LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] discenda lo Spirito Santo. Dopo l'epiclesi, nei primi tempi, era inserita una seconda preghiera impetratoria seguita dal Paternoster. Una forma simile a questa romana primitiva si conservò per lungo tempo nelle Gallie, nella Spagna e nell'Irlanda ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] , oltre che le devozioni, anche a leggere; e da un tipo di questo genere, contenente all'inizio l'alfabeto, il Paternoster, l'Ave Maria, il Credo, ecc., derivò il Primer inglese.
L'invenzione della stampa diede una grande diffusione ai libri ...
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VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] spalle del sacerdote nelle processioni e nelle benedizioni eucaristiche, e del suddiacono nelle messe solenni mentre dall'offertorio al Paternoster sostiene la patena innanzi ai proprî occhi; c) il velo religioso, di probazione o di professione, che ...
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XILOGRAFICI, LIBRI (ted. Blockbücher; ingl. block-books)
Tammaro De Marinis
Si chiamano libri xilografici quelli le cui pagine, impresse quasi sempre da una sola parte del foglio, sono interamente incise [...] to a History of Woodcut (1935). Qui si citeranno i più celebri fra quelli conosciuti.
A) Olandesi: Exercitium super PaterNoster, col testo fiammingo scritto a mano, noto per l'esemplare della Bibl. Nationale di Parigi; l'Apocalisse, di 48 ...
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Nicola Turchi
QUARESIMA (lat. quadragesima "quarantena", cfr. gr. τεσσαρακοστή; fr. carême; sp. quaresma; ted. Fasten; ingl. Lent). - È per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione [...] della quarta domenica, aveva luogo l'aperitio aurium o traditio symboli, cioè s'insegnavano al candidato il Credo e il Paternoster e i quattro Vangeli. Al settimo scrutinio (sabato santo), aveva luogo l'effeta o apertura della bocca e delle orecchie ...
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ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Paternoster che li dividono in quindici decine, [...] minori, che servono per le Ave Maria, intercalati ognuno da una pallottolina maggiore, che serve per il Paternoster. Anche questa coroncina è chiamata, per metonimia, "rosario".
Strumenti analoghi si ritrovano anche fuori della Chiesa latina ...
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SACRAMENTALI
Enrico Rosa
. Si chiamano così, per una analogia con i sacramenti, alcune cose o azioni dalla Chiesa istituite e consacrate a fine di produrre certi effetti specialmente spirituali, come [...] , anche veniali, la quale suppone sempre il pentimento, e già da S. Agostino è attribuito alla preghiera del Paternoster (Enchirid., 71: Delet omnia haec oratio minima et cotidiana peccata).
I sacramentali, siccome costituiti per l'autorità della ...
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LEONE VIII papa
Mario Niccoli
Giovanni XII (v.), figlio di Alberico, dopo aver giurato fedeltà a Ottone I e dopo averlo incoronato imperatore in Roma (2 febbraio 962), tramò contro di lui accogliendo [...] pontifex, priusquam talem in presentia missorum nostrorum vel filii nostri seu universe generalitatis faciat promissionem... qualem... paternoster Leo sponte fecisse dinoscitur" non fosse contenuta nella redazione giurata da Giovanni e che il Leo di ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] gregoriano, ha per ogni testo dei Vespri l'apposita melodia.
Ogni Vespro - così domenicale come di altre feste - s'inizia col Paternoster e l'Ave Maria recitati, a cui segue l'Antifona fissa Deus in adiutorium meum intende detta nel tono di lezione ...
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MORLACCHI, Francesco
Angela Lattanzi Lavagnino
Compositore, nato a Perugia il 14 giugno 1784, morto a Innsbruck il 28 ottobre 1841. Allievo di suo padre per il violino, di L. Caruso e L. Mazzetti per [...] del contrappunto con S. Mattei. Là compose una cantata per l'incoronazione di Napoleone a re d'Italia, un Te Deum, un PaterNoster, tre inni, un miserere a 16 voci, e musicò il canto XXXIII dell'Inferno dantesco. Nel 1807 esordì alla Pergola di ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...