Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] e infine in Piemonte, fino a quando nel 1859, con la caduta del potere austriaco in Lombardia, ottenne la cattedra di patologia speciale medica e clinica medica a Pavia. Le sue Istituzioni di fisiologia, la cui terza edizione apparve l’anno dopo ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] di G. B.,in Riv. di storia delle scienze mediche e naturali,II (1952), pp. 157-167; G. Bompiani, Lineamenti di anatomia patologica,Roma 1952, pp. 28, 141, 155, 169, 195, 323-333; A. Gambigliani Zoccoli, La malattia del B.,in Attualità in ematologia,a ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] anche i trattati sulla morfologia e sulle malattie del sangue, che ebbero un grande successo: Morfologia del sangue normale e patologico, Milano 1912; Le emopatie, III, ibid. 1918-23, e in 2 ediz., ibid. 1933-35; Emopatie acute, Firenze 1940, e ...
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BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] osservato da E. Marchiafava nel 1897, e pubblicato con altri due casi dallo stesso Marchiafava e dal B. nel 1903 (Rivista di patologia nervosa e mentale, III, pp. 544-549); nel 1907 il B. comunicò all'Accademia medica di Roma un caso nel quale, oltre ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] dalle probabilità di evenienza, in una data malattia, dei sintomi osservati nel paziente (probabilità probative o dei patologi).
Per esemplificare, la probabilità che sia esatta la diagnosi di ipertiroidismo formulata in un paziente con tachicardia ...
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La ch. ha mantenuto anche nell'ultimo decennio un ritmo di progresso che non può considerarsi inferiore al precedente, e ciò sia nei riguardi dello studio delle malattie chirurgiche sia nei riguardi della [...] alla collaborazione stretta e continua non solo di più chirurgi ma di radiologi, di anestesisti, di cardiologi, di anatomo-patologi, e, su un piano non meno importante, della assistenza infermieristica e delle fabbriche di strumenti. Il progresso ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] due forme molto più vicine fra loro, sulla base dei meccanismi che determinano in ambedue i casi il danno patologico.
L'anafilassi si svolge in tre fasi: a) fissazione dell'anticorpo all'antigene; b) liberazione di sostanze farmacologicamente attive ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] e Nardi, citato prima, è esemplare da questo punto di vista. I diagrammi danno i risultati della classificazione dei processi patologici osservati su 2.000 cadaveri sottoposti ad autopsia a Roma (il primo migliaio nel 1944, il secondo nel 1974). Sono ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] molteplice (talora estremamente complessa) per le risposte e le interazioni omeostatiche con le quali l'organismo tende a limitare il processo patologico; ma anche l'etiologia non è semplice, o per lo meno non lo è sempre: talora, come nel caso delle ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] di Durkheim, di Freud e ora di Foucault secondo cui proprio l'osservazione dell'anormale, del deviante e del patologico ci porta a comprendere il funzionamento 'normale' della società. Siamo ancora lontani dalla possibilità di applicare con successo ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...