Neurobiologia dello sviluppo emotivo
Francesca Cirulli
Lo sviluppo neurologico dei mammiferi è un processo graduale che dipende da una continua interazione tra il milieu interno e quello esterno, o [...] comportamenti o disturbi psicologici. La maggior parte delle patologie psichiatriche può essere spiegata da questo modello per così dire ‘a due colpi’, in cui i fattori genetici e quelli ambientali interferiscono precocemente con lo sviluppo del ...
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La nullità d’ufficio
Stefano Pagliantini
Siccome nelle azioni di impugnativa negoziale oggetto del giudizio è il rapporto giuridico sostanziale che origina dal titolo dedotto nel processo, la validità [...] nel senso pregnante di un’impossibilità genetica del contratto in sé di produrre Rep., 2007, voce Appello civile, n. 55.
51 Così Consolo, C. Godio, F., Patologia del contratto e (modi dell’) accertamento processuale, cit., 230 s.
52 V. Cass., 12. ...
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Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] mondo biologico. Le riflessioni sulle conquiste della genetica e della biologia evoluzionistica sollecitano a cercare soluzioni funzionali ricorrenti in grado di assumere un significato patologico specifico. L’apparato mentale appare a Freud come ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] agiscono come elementi preparatori del terreno in cui il processo patologico si sviluppa. Negli ultimi decenni, per es., gli genoma hanno condotto a rivalutare l’importanza della predisposizione genetica. Se per gli assiro-babilonesi la terapia era la ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] , quali la provvisorietà e aleatorietà delle distinzioni tra sano e patologico, normale e anormale, perfetto e imperfetto. La teoria evoluzionistica e la genetica moderna hanno prodotto straordinarie conferme alle prime intuizioni degli evoluzionisti ...
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Personalità animali
Susanna Pietropaolo
Secondo la definizione di Hans Eysenck, uno dei padri fondatori della psicologia della personalità umana, questa può essere descritta come la più o meno stabile [...] modello (two-hit model), evidenzia la complessità dei processi di sviluppo delle patologie nervose, che sono regolati da una combinazione di fattori genetici, ambientali e ontogenetici.
Personalità e animali domestici, di allevamentoe di laboratorio ...
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Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] per molte era già disponibile la descrizione molecolare del gene coinvolto e dell’alterazione alla base del fenotipo patologico. Le malattie genetiche sono relativamente rare, ma il peso delle sofferenze provocate da alcune delle più diffuse, come le ...
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Screening genetico
Antonio Cao
Lo screening genetico è una metodologia che ha lo scopo di identificare individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante di malattia nell’individuo [...] ha un ruolo preponderante la carenza di acido folico) sia genetiche. Tra i fattori genetici ha un ruolo definito una variante del gene codificante per la 5,10-metilentetraidrofolatoreduttasi. L’incidenza della patologia, pari a 1/1000 nati vivi, è in ...
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Adolescenza
Joseph Adelson e Red.
L'adolescenza, dal latino adolescere, "crescere", è l'età della vita, compresa tra la fanciullezza e l'essere adulto, nella quale si compiono i processi di crescita, [...] biologica, nelle modalità di vivere l'amicizia, nei tipi di patologie e in molti altri aspetti ancora. Sia i ragazzi sia a comprenderla appieno. È chiaro che esiste una predisposizione genetica: la depressione, infatti, tende a essere ricorrente all ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] di condizioni riconoscibili come tali dalla patologia e che una condizione non direttamente patologica, come la povertà o l'assenza tra le diverse forme cliniche dipendono da quanta genetica e quante esperienze sono condivise (Childs 1994). ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....