RESPIRATORIO, APPARATO
Vittorio Grassi
(XXIX, p. 99; App. II, II, p. 695)
Il panorama offerto dalla medicina respiratoria nell'immediato dopoguerra era, come, e più, di quello di altri settori della [...] una migliore interpretazione della funzione, in condizioni normali e patologiche. Tuttavia, pur con gli ovvi limiti che i - La terapia genica sembra avvicinarsi. Grazie all'ingegneria genetica e alla tecnologia del DNA ricombinante sono in corso ...
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GENITALE, APPARATO
Antonio PENSA
Silvestro BAGLIONI
Agostino PALMERINI
Giuseppe BOLOGNESI
. È rappresentato dal complesso degli organi che sono deputati alla funzione della generazione.
Anatomia. [...] singoli argomenti: v. embriologia; eredità; fecondazione; genetica; riproduzione; sesso, ecc. Per quanto più particolarmente due apparati (p. es. vescica e vagina) con conseguenze patologiche differenti a seconda del tratto ove hanno sede; tutte le ...
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(App. V, i, p. 504)
Negli ultimi due decenni si è avuto un rapido progresso nell'ambito della conoscenza e della cura delle malattie che coinvolgono il cuore e l'intero apparato cardiovascolare; infatti [...] di rischio che favoriscono lo sviluppo di questo processo patologico. In tale contesto, la riduzione dei valori ematici essere riconosciuta una causa specifica, come certe anomalie cromosomiche o genetiche (trisomia 13, 18 o 21, sindrome di Turner), ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] . I sistemi nanorobotici della nanobiotecnologia possono infatti fornire tutti gli elementi necessari alla correzione delle patologie di origine genetica. L'elemento base è il vettore, una sorta di trasportatore molecolare capace di trasferire l ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] umano. Se è dunque vero - ferma restando l'importanza del potenziale genetico - che noi siamo ciò che mangiamo, è altrettanto certo che noi d'iponutrizione, secondaria a quella piccola patologia (episodi tonsillitici Iebbrili o afebbrili recidivanti, ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] può verificarsi per l'esistenza di una predisposizione genetica in senso lato o a causa di fenomeni immunologici nefrotossici.
Diuretici. - La diffusione e la gravità della patologia alla quale si indirizzano ne giustificano l'ampio uso, anche ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] il 5,0%, percentuale molto elevata se confrontata con altri tipi di patologia presenti in età evolutiva, come la schizofrenia, con una mortalità attesa di l'esistenza di una possibile componente genetica nell'insorgenza dei disturbi del comportamento ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] va ancora segnalato che la PGE2 fa parte della catena genetica del fenomeno febbrile, catena che può esser sintetizzata come locale, né in quella del tono bronchiale. In situazioni patologiche è possibile che essa venga prodotta a livello bronchiale, ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] batteri, denominate enterotossine.
Lo studio del prodotto di certi loci genetici presenti nel topo, dei quali solo nel 1991 è stata definita il loro possibile coinvolgimento in alcune condizioni patologiche. Le ricerche in questo senso, anche ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] adattamento di fronte ai cambiamenti ambientali è una caratteristica genetica propria di ogni individuo che forma una popolazione, non aumentare ulteriormente l'incidenza dei vari tipi di patologia ambientale e (2) potenziare i meccanismi di ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....