Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] del bersaglio molecolare di molte malattie, assieme al grande sviluppo della genetica molecolare, ha inoltre permesso di rintracciare le cause genetiche di numerose patologie e di svolgere quindi anche un'azione di prevenzione.
La perfezione ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] caso di privazione o per l'uso di antagonisti (sindrome di astinenza).
5) Alcuni fattori fisiologici e patologici e determinate caratteristiche genetiche. Il sesso, per la diversa sensibilità di funzioni e dotazione di enzimi specifici, legata alla ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] fornire la possibilità di scelta dei caratteri del nascituro, e non solo al livello dell'eliminazione delle patologie di natura genetica. In questo ambito si sottolinea quindi la necessità di effettuare le diagnosi prenatali e la procreazione ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] un'azione enzimatica (con alcune limitazioni).
Il patologo, infine, può attingere dalla immunologia, anche al razziali, e approfondirsi anche a distinguere individui di uno stesso gruppo genetico (per es. i gruppi sanguigni, v. oltre) non è qualcosa ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] era suddiviso in A1 B e A2 B. Dal punto di vista genetico ciò si spiega con un'estensione della teoria di Bernstein, ammettendo nome subtosan, si usa anche in Italia e Francia.
Patologia.
Eritroblastosi fetale o malattia emolitica del neonato. - Si ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] specie, dall'altro lato è spesso anche la causa di un gran numero di malattie a determinazione genetica e di numerose altre patologie non ereditarie, compreso il cancro.
Struttura dei geni e loro espressione. - Nel genoma degli organismi procarioti i ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] lunghezza della catena. I principali che interessano la patologia sono l'acido jaluronico, il condroitin-4-solfato associata a deficit d'ipoxantina-guanosina-fosforibosil transferasi ed è geneticamente legata al cromosoma X.
La gotta interessa l'età ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] 'impostazione di tipo meccanico può anche riscontrarsi nelle ricerche di genetica delle popolazioni sviluppate da R.A. Fisher, S. Wright ai modelli dei processi del ricambio e delle loro patologie, allo studio del fenomeno della morte improvvisa (che ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] umano. Se è dunque vero - ferma restando l'importanza del potenziale genetico - che noi siamo ciò che mangiamo, è altrettanto certo che noi d'iponutrizione, secondaria a quella piccola patologia (episodi tonsillitici Iebbrili o afebbrili recidivanti, ...
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PROSTAGLANDINE
Paolo Schlechter
(App. IV, III, p. 75)
Le p. (P o PG) costituiscono un gruppo di sostanze che si caratterizza per un'azione regolatrice su alcune funzioni metaboliche cellulari correlate [...] va ancora segnalato che la PGE2 fa parte della catena genetica del fenomeno febbrile, catena che può esser sintetizzata come locale, né in quella del tono bronchiale. In situazioni patologiche è possibile che essa venga prodotta a livello bronchiale, ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....