SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] batteri, denominate enterotossine.
Lo studio del prodotto di certi loci genetici presenti nel topo, dei quali solo nel 1991 è stata definita il loro possibile coinvolgimento in alcune condizioni patologiche. Le ricerche in questo senso, anche ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] adattamento di fronte ai cambiamenti ambientali è una caratteristica genetica propria di ogni individuo che forma una popolazione, non aumentare ulteriormente l'incidenza dei vari tipi di patologia ambientale e (2) potenziare i meccanismi di ...
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Definizione e principi generali
Il termine clonazione si riferisce a due ambiti molto differenti, il primo dei quali è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente. [...] in vitro, e di trapiantarle con finalità terapeutiche. Questo intervento di terapia genica potrebbe essere applicato a patologiegenetiche gravi, come la fibrosi cistica e la talassemia. A sostegno di questa possibilità esistono evidenze sperimentali ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] funzioni dei f. di c. è invece la genetica e, più di recente, l'ingegneria genetica nel topo. Di particolare utilità si è rivelato il recettore p75, un fenomeno che sembra rilevante nella patologia di Alzheimer. Esistono due tipi di recettori per ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] PID a più drammatica estrinsecazione clinica. In tale situazione patologica l'organismo non è in grado di attivare né una è operato dal sistema Fas/Fas-L: se per alterazioni genetiche o altre cause il segnale di attivazione apoptotica viene meno, ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] , con tutti i successivi sviluppi nel campo della genetica molecolare e della biosintesi proteica (H. G. Khorana di disinfestazione. Si sono così specializzate: b. patologica, b. clinica, endicronologia molecolare, farmacologia molecolare, b ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] e fruttifere confluenze, sia nel campo normale, sia in quello patologico.
Le catene di eventi metabolici cellulari, differenziate per i varî e l'ha limitata molto anche nella sua fase genetica, fuorviando così, per la sua imponenza, la libera ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] maggioranza dei casi non è stata associata nessuna patologia misurabile; infatti si tratta in genere di un correlati a difetti della riparazione di danni al DNA, indotti da cause genetiche o da agenti chimici e fisici. Per questo tutte le indagini ...
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PROGETTO GENOMA
Luciana Migliore
Il Progetto Genoma Umano (ingl. Human Genome Project), più noto come PG, è un programma internazionale di ricerca coordinata che ha lo scopo di produrre una mappa dettagliata [...] che si occupano di struttura, funzione ed espressione genica, ma anche per coloro che studiano le patologie a determinazione genetica (cioè quelle malattie che dipendono da variazioni, naturali o indotte, dei geni responsabili di specifiche attività ...
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Biologo, nato a Milano il 6 aprile 1913, morto ivi il 22 aprile 1983. È stato professore di Genetica all'università di Pavia (1941-44) e professore di Zoologia all'università di Milano (1945-47). Ha diretto [...] la sezione di Biofisica del Centro di studio per la Patologia di Pallanza (1947) e ha insegnato Biologia in California nelle Biologica del CNEN (1958), direttore del Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica di Napoli (1962) e direttore del ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....