Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] di oociti e spermatozoi. In queste cellule il processo di ricombinazione del patrimonio genetico genera fisiologicamente nuovi peptidi, non necessariamente patologici.
Non sorprende che le molecole MHC presentino un notevole grado di polimorfismo ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] di curarne le conseguenze nei modelli animali.
Circa il 10% degli studi clinici di t. g. riguardano malattie genetiche. Le patologie in cui è stata finora dimostrata la piena efficacia clinica della t. g. sono le immunodeficienze severe combinate o ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] avranno una notevole importanza per quanto attiene a una migliore comprensione delle cause delle patologie umane, siano esse malattie genetiche semplici che complesse.
Applicazioni biotecnologiche. - La biotecnologia, vale a dire la disciplina che si ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] del bersaglio molecolare di molte malattie, assieme al grande sviluppo della genetica molecolare, ha inoltre permesso di rintracciare le cause genetiche di numerose patologie e di svolgere quindi anche un'azione di prevenzione.
La perfezione ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] piante sia animali transgenici (v. biotecnologia e genetica, in questa Appendice). Dagli animali si mira certa misura, di un rilancio proprio degli aspetti conformisti della patologia. È quindi indispensabile che il medico tenga ferma la propria ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] realtà la malattia di von Willebrand comprende diverse anomalie genetiche, capaci di modificare in vario modo la sintesi di ematologico. L'IL-2 è stata sperimentata in diverse patologie neoplastiche ematologiche in diverse fasi di malattia, in ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] i e ii hanno rilevanza immunologica e consentono studi genetici nel topo e nell'uomo.
Se un individuo riceve e ostinate ricerche. Esso ha l'obiettivo di eradicare le cellule patologiche e di prevenire, o almeno delimitare, le manifestazioni tipo '' ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] definizione come reattività anomala a una molecola su base genetica è in parte incompleta e l'uso del termine di immediato ricorso alla rianimazione.
Il danno da farmaci
La patologia indotta dall'assunzione di farmaci e i relativi meccanismi, di cui ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] ) il sintagma disforie di genere per indicare come patologiche quelle identificazioni forti e persistenti che consistono nel voler assumere un'identità sessuale differente da quella genetica. Si tratta del transessualismo e del travestitismo, che ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] un'azione enzimatica (con alcune limitazioni).
Il patologo, infine, può attingere dalla immunologia, anche al razziali, e approfondirsi anche a distinguere individui di uno stesso gruppo genetico (per es. i gruppi sanguigni, v. oltre) non è qualcosa ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....