Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] nella diagnosi. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso la consulenza genetica, un complesso servizio medico rivolto ai pazienti e alle famiglie in cui è presente una patologia che può essere o non essere ereditaria, per la quale si tentano di ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] carattere continuativo, nell’ambito delle scienze mediche, cominciò a delinearsi solo verso il 16 con le acquisizioni della medicina sperimentale, della fisiologia, della patologia e di quelle più recenti della biochimica, dell’endocrinologia e ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] del minore. L’imprenditore è tenuto a disporre una visita medica (di un ufficiale sanitario) al fine di verificare l’idoneità che hanno contribuito a una diminuzione di incidenza di tale patologia. Quest’ultimo dato indica che si è avuta anche una ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] indispensabile anche la conoscenza della struttura vasale normale e patologica. Di regola, l’esperienza e la perizia del chirurgo deficit motori o sfinterici e nei casi ribelli alla terapia medica e fisioterapica. Negli ultimi anni del 20° sec. ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] di impaccio nella scelta del test genetico a cui sottoporre i pazienti con queste forme patologiche, sta rivoluzionando la nosologia di molte specialità mediche. Quando mutazioni differenti dello stesso gene danno origine a quadri clinici simili si ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] Ogni temperamento ha un suo proprio quadro patologico; discrasie temperamentali intervenute durante la formazione embrionale del Kühn (Lipsia 1821-33). n Durante il Medioevo l'Ars medica fu nota, nella trad. latina di Costantino Africano e citata col ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] Pantheon, gli studî sulle bonifiche delle paludi pontine, l'istituzione della festa degli alberi. Fra le sue pubblicazioni mediche più importanti, La patologia del cuore e dell'aorta (3 voll., 1864-67), le lezioni cliniche sulla malaria (1869), ecc. ...
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Clinico medico italiano (Sabbioneta 1838 - Padova 1916). Fu professore di patologia generale a Pavia (1875-78) e, dal 1878, di clinica medica a Padova; senatore dal 1902. È noto soprattutto per aver propugnato [...] la necessità di orientare gli studî medici all'identificazione delle varie individualità morfologico-funzionali. Di tale indirizzo tracciò, sin dal 1876, le basi metodologiche, ricorrendo per primo ai dati dell'antropometria. ...
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Medico e storico della medicina (Paternopoli 1800 - Napoli 1872), professore a Napoli, prima di patologia generale e igiene, poi di storia della medicina. A lui si debbono, tra l'altro, una Storia della [...] medicina in Italia (1845-48), una Storia documentata della Scuola medica di Salerno (1857) e l'importante raccolta documentaria Collectio Salernitana (5 voll., 1852-59). ...
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Medico (Parigi 1816 - ivi 1883). Fu prof. di patologia e di terapia generale e poi di clinica medica e di neuropsichiatria nell'ospedale Necker di Parigi. I suoi lavori più importanti riguardano l'isterismo, [...] l'ergotismo, il diabete, la catalessia, il cretinismo, la trichinosi, l'alcolismo, le trombo-embolie e il delirio di persecuzione ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.