Medico (Saint-Paul, Tarn, 1745 - Parigi 1826). È uno dei protagonisti del rinnovamento operatosi nella psichiatria nell'ultimo scorcio del 18º secolo, perché, grazie a una vasta preparazione che in termini [...] Bicêtre in un rifugio di nemici della Rivoluzione. Fu anche professore di igiene, di fisica medica e, più tardi, titolare della cattedra di patologia. Tra le sue opere più significative si ricordano: Nosographie philosophique ou la méthode de l ...
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(anche orchio- o orchido-) Primo elemento di parole composte della terminologia medica per indicare il testicolo.
In patologia, orchidodistrofia, alterazione strutturale del testicolo. L’orchidodistrofia [...] tumefazione dello scroto e, nelle forme acute, spesso da febbre. L’alterazione può regredire senza dar luogo a esiti patologici degni di nota, oppure essere seguita da sclerosi o atrofia, con perdita più o meno completa della funzione della ghiandola ...
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Medico e filosofo naturale (Positano 1639 - Napoli 1723). Impegnato su due fronti, quello di riformulare il sapere medico e quello di ridefinire lo statuto stesso del medico (De difficultate medicinae, [...] seguaci di Galeno, ha tentato il recupero di una tradizione medica «più vicina» alla natura in cui inserire le nuove ausilio per la conoscenza del corpo umano e della sua patologia. Particolare attenzione egli pose alla cura di numerose malattie ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] parziale rappresenta l’intervento di scelta in presenza di patologie benigne o maligne allo stadio iniziale della loro storia mediante g., nella pratica medica corrente si avvale quasi esclusivamente della terapia medica. La g. rappresenta un ...
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Clinico (Pavia 1866 - Milano 1959). Allievo del padre Giovanni (Castelforte, Mantova, 1833 - Pavia 1899: anatomico, prof. a Pavia dal 1865), insegnò microscopia e chimica clinica a Parma, patologia e clinica [...] a Sassari, Parma, Pavia; nel 1924 costituì a Milano la clinica medica della nuova università. I suoi contributi riguardano soprattutto la gastroenterologia e le malattie del ricambio: tra l'altro ha dimostrato l'importanza della determinazione del ...
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Medico (Bamberga 1793 - ivi 1864), prof. di patologia e terapia medica e direttore della clinica medica a Würzburg. Fu tra i rinnovatori della clinica tedesca, in seno alla quale combatté la persistente [...] lo studio della semeiotica e propugnò la validità dell'indagine chimica e microscopica. Diresse la clinica medica di Zurigo, poi fu prof. a Berlino e medico del re di Prussia. Scoprì (1839) il fungo che è l'agente eziologico della tigna favosa ...
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Medico (Sulz am Neckar 1815 - Lipsia 1877), prof. di clinica medica a Tubinga e poi a Lipsia. Studioso dei fenomeni fisiologici e dei problemi di patologia generale, assertore e valorizzatore della ricerca [...] dei dati semiologici, contribuì a imprimere un nuovo e moderno indirizzo alla patologia, alla clinica medica, alla terapia. A lui, tra l'altro, si devono classici studî sulla febbre, che segnano l'inizio dell'uso razionale della termometria clinica ( ...
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Medico e fisiologo (Pietroburgo 1879 - Lipsia 1936); prof. (1909) all'univ. di Friburgo, fu poi (1913) direttore della clinica medica di Greifswald; insegnò quindi (1921) a Würzburg e (1926) a Lipsia. [...] Si occupò di varî argomenti di patologia; propose (1903-05) uno schema per interpretare il processo di coagulazione del sangue che, nelle sue linee generali, gode ancora oggi di credito; secondo questo schema la coagulazione avviene in due tempi: ...
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Chimico, fisiologo e patologo (Königsberg 1844 - Berlino 1923). Fu assistente nella clinica medica di Königsberg, nell'istituto di fisiologia di Heidelberg e nell'istituto di patologia di Berlino. Descrisse [...] una rara anomalia del ricambio caratterizzata da eliminazione di un pentoso con le urine (pentosuria). Con il suo nome si indica un reattivo (soluzione cloroformica agitata con uguale volume di acido solforico) ...
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Clinico medico (Dellys, Algeria, 1862 - Parigi 1929). Professore di patologia interna e poi di clinica medica negli ospedali di Parigi. A lui si devono memorabili contributi: dimostrazione della natura [...] streptococcica della flebite puerperale; descrizione dell'ittero emolitico acquisito; classiche ricerche sulle nefropatie e sulla patogenesi degli edemi; allestimento di metodiche diagnostiche, tra cui ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.