autismo
Termine coniato dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà esterna con conseguente chiusura in un proprio mondo radicalmente irrelato agli altri [...] indurrebbe il bambino piccolo spaventato a ritirarsi in sé stesso. Al contrario, recenti indagini riconducono la patologia a disfunzioni neurobiologiche non disgiunte da componenti genetiche, sebbene siano necessari maggiori studi per individuare i ...
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Botanico italiano (Bagnone 1852 - Modena 1907), per molti anni (1887-1907) direttore della Stazione agraria di Modena. Si occupò di patologia vegetale e di botanica agraria. ...
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Botanico (Pieve di Guastalla 1816 - Parma 1893); prof. nell'univ. di Parma, florista e micologo sistematico, si occupò anche di patologia vegetale e degli Afidi; fu socio nazionale dei Lincei (1883). ...
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Anatomo-patologo (Usingen, Nassau, 1839 - Berna 1915); prof. a Giessen (1872), poi a Berna. Eseguì importanti ricerche nel campo della patologia generale e dell'anatomia patologica; sulla trasmissione [...] della tubercolosi, sulle malattie delle arterie, del rene, del testicolo e delle mammelle, sul linfosarcoma, ecc ...
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Medico (Berlino 1870 - ivi 1916). Professore di clinica medica a Berlino, si dedicò soprattutto allo studio della fisiologia e della patologia del sistema emopoietico, elaborando a tal fine apposite tecniche [...] ematologiche. n Colorazione di P.: metodo istologico basato sull'attuazione, in tempi successivi, delle colorazioni di May-Grünwald e di Giemsa ...
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BILANCIONI, Guglielmo
Domenico Celestino
Nacque a Rimini il 2 luglio 1881. Seguì gli studi di medicina e chirurgia presso l'umiversità di Roma, compiendo ricerche sperimentali di fisiologia e di patologia [...] la guida, rispettivamente, di L. Luciani e di A. Bignami. Nel 1902-3 vinse i premi Rolli per la patologia generale, nel 1903-4 per la patologia medica e la medicina legale, nel 1904-5 per l'oculistica e la dermatologia. Si laureò nel luglio 1905 ...
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Naturalista (Mairago 1773 - Lodi 1856). Laureato in giurisprudenza a Pavia, si dedicò a studî di medicina, biologia, zootecnia, pastorizia, bacologia, patologia animale e vegetale, ecc., pubblicando parecchie [...] memorie, che furono ristampate nel 1925. Il più importante e classico lavoro è quello (1835) Del mal del segno, calcinaccio o moscardino, malattia del baco da seta, in cui dimostrò che l'agente etiologico ...
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Anatomista e fisiologo tedesco (Lipsia 1776 - Königsberg 1847); prof. a Dorpat (1811) e a Königsberg (1814), autore di lavori di dietetica, patologia generale e storia della medicina: si occupò particolarmente [...] della morfologia e fisiologia del sistema nervoso ...
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Medico (Danzica 1817 - Berlino 1894). Esercitò ad Amsterdam; si dedicò anche allo studio della geografia medica e scrisse un manuale di patologia storica e geografica. Con E. Gurlt e A. Wernich pubblicò [...] un noto dizionario biografico dei medici ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] in Medicina e morale, XIV (1964), 1, pp. 3-7; G. Dell'Acqua, Il pensiero clinico di A. G., in Archivio di patologia e clinica medica, XLII (1965), pp. 337-342; G. Sotgiu, In memoria di A. G., in Archivio italiano di malattie dell'apparato digerente ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...