«La carcerazione assume il ruolo di macchina di normalizzazione generalizzata: punisce, corregge, classifica, assoggetta». Questo concetto, che Michel Foucault ha elaborato in Sorvegliare e punire (1975), [...] . In lui, Tissié individuò un comportamento che avrebbe poi assunto il nome di “determinismo ambulatorio”, un impulso patologico al movimento continuo, alla fuga, al camminare senza scopo apparente.3. La carcerazioneNel contesto dell’Europa dell ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] H. G.), di senso di irrealtà (Ottiero Ottieri, in particolare Il pensiero perverso) e io non sono un ansioso patologico, soltanto un nevrotico. Sorvolando la “sintonia” tra il mio stato emotivo (anche momentaneo) e il contenuto del libro, e ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] scivolamento porta a considerare la malattia come devianza e quindi come assenza di norma, per cui tutto ciò che è patologico diventa persino anormale: ecco che allora la medicina isola il malato, separandolo dalla società e dall’ambiente a cui ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico [agg. (pl.m. -ci) Der. di patologia "studio delle malattie", estensiv. "condizione non normale"] [LSF] Di condizione nell'evoluzione di un fenomeno o nel funzionamento di un apparecchio la quale sia più o meno gravemente...
giocatore patologico
Chi non riesce più a smettere di giocare.
• Gianni (nome di fantasia) è un ex giocatore patologico. Ha poco più di 40 anni. «Per quattro anni sono rimasto prigioniero dei videopoker. Per quelle macchinette ho rischiato...