Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] il termine balāsa, che poi diventerà uno dei nomi āyurvedici del flegma (śleṣman); il fuoco svolge un ruolo riconosciuto nelle patologie febbrili ed è collegato alla bile (pitta), così come lo sarà nei testi āyurvedici; il vento, in quanto prāṇa, è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] di colesterolo associato a lipoproteine a bassa densità, che rappresenta una delle prime cause di aterosclerosi e dunque di patologie coronariche. Questi due primi farmaci erano non selettivi, e inibivano la sintesi del colesterolo al di fuori del ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] o il recupero di capacità e di abilità non soltanto motorie ma anche intellettive e comportamentali. Indipendentemente da specifiche patologie, l'uomo va incontro, nel corso della sua vita, alla perdita di una gran parte del patrimonio neuronale che ...
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anticorpo
Guido Poli
Glicoproteina presente sulla superficie dei linfociti B e secreta in risposta a un’infezione in quanto dotata di alta capacità di riconoscimento specifico di componenti microbiche. [...] ; in altri casi, tale risposta ha soprattutto valore diagnostico (identificazione dell’agente eziologico causa di uno stato patologico) e prognostico (in base alle variazioni della concentrazione di Ab nel sangue, definita titolo anticorpale). Le ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] siero (v. Link e Zettervall, 1970); 3) la presenza della tipica separazione ‛oligoclonale' delle IgG nell'elettroforesi di molti liquor patologici. Ciò vuol dire che la zona γ, a differenza di quanto avviene nel siero, non si presenta come una banda ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] dopo aver frequentato per un certo tempo il laboratorio di G. Bizzozero, nel 1898 divenne assistente dell'istituto di anatomia patologica di Torino, diretto da P. Foà. Ma ancora per quelle indecisioni, che poi saranno alla base della sua instabilità ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] più frequente della fissa.
Frequenza; eziologia. - L'e. dello iato è assai più frequente di quel che comunemente si pensi: nella patologia gastrica essa viene subito dopo le gastriti e prima dell'ulcera (B. e J. Duhamel). È molto più frequente nella ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] due forme molto più vicine fra loro, sulla base dei meccanismi che determinano in ambedue i casi il danno patologico.
L'anafilassi si svolge in tre fasi: a) fissazione dell'anticorpo all'antigene; b) liberazione di sostanze farmacologicamente attive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] ‘solidista’ più che umoralista, tipica della cultura del chirurgo; e in cui un’anatomia che si concentra di preferenza sul patologico piuttosto che sul normale apre la strada a quella che è stata considerata la ‘rivoluzione’ di Morgagni, e che forse ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] di particolari 'manovre semeiologiche' che devono essere variamente applicate secondo i casi.
3. L'anamnesi e i segni di patologie
Il processo che consente al medico la raccolta dei sintomi che hanno portato il paziente alla sua osservazione prende ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...