Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] dimostrano continuamente che vi è chi ama e non sa amare altro che in un modo egoistico, retto dal narcisismo patologico, pur raggiungendo ugualmente la capacità di orgasmo negatagli dai primi psicoanalisti; vi è anche chi ama in un modo nevrotico ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] con un più elevato livello di sviluppo socioeconomico, ha determinato un incremento del numero di soggetti a rischio per le patologie neurologiche correlate con l'età. Fra queste, le demenze occupano un posto di primo piano per la frequenza e la ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] che formano la cauda equina. La pia madre le riveste lungo tutto il decorso. La radicolopatia è un processo patologico a carico di una r. spinale. Responsabili di radicolopatie sono: fattori infiammatori (infettivi: batterici, virali e parassitari ...
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urina In fisiologia, il prodotto finale dell’escrezione renale, espressione dell’intervento attivo del rene nel mantenimento dell’equilibrio idrominerale e acido-base, che rappresenta inoltre il principale [...] genitali, una certa quantità di leucociti, muco in forma di strie, di filamenti e di cilindri, mentre anormale e patologica viene considerata la presenza di leucociti disfatti in elevata quantità (corpuscoli di pus), di eritrociti, di cilindri e di ...
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medicina Cavità corporea abnorme munita di pareti proprie, a contenuto solido, semisolido o liquido. Le c. hanno forma, in genere, rotondeggiante, grandezza varia, sono di numero unico o multiplo. Diverse [...] morbosa, di origine probabilmente congenita, che si manifesta a carico di organi diversi con un caratteristico quadro anatomo-patologico costituito dalla presenza di numerose c. di varia forma e grandezza, solitamente a contenuto liquido più o meno ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] ). Dato che i tessuti differiscono fra loro per le proprietà vitali, ogni tessuto è diverso anche dal punto di vista patologico, perché le malattie non sono altro che alterazioni delle sue proprietà vitali. La diversità dei tessuti è alla base della ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] da quella anglosassone. Il movimento italiano si trovò più vicino alle teorie sociogenetiche, nel rifiuto della specificità patologica della psichiatria e nella maggiore attenzione all'azione sul sociale. Il B. fu sempre il punto di riferimento ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] generale del lattante, in Trattato di semeiotica…, diretto da G. Viola, Milano 1928, pp. 47-56; Nozioni generali di anatomia, fisiologia e patologia del bambino, in Trattato di pediatria diretto da C. Comba e R. Jemma, I, ibid. 1934, pp. 1-92), le ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] -636). Da essi emerge una concezione della clinica dermatologica quale disciplina inserita nel più ampio quadro fisio-patologico della patologia e della clinica medica generale. In tale ottica, di particolare interesse appaiono i lavori del F. sulle ...
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Biochimico e farmacologo statunitense (Lansing, Iowa, 1918 - Seattle, Washington, 2009). Ha scoperto la fosforilazione reversibile delle proteine, processo di trasferimento dei gruppi fosfato dell'ATP [...] regolazione di un elevato numero di attività enzimatiche e di processi cellulari, nell'ambito sia fisiologico che patologico (fenomeni di modificazione post-trascrizionale delle proteine, alcuni fenomeni di trasformazione di cellule sane in cellule ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...