MENEGHETTI, Egidio
Chiara Saonara
– Nacque a Verona da Umberto, medico direttore del locale ospedale psichiatrico, e da Clorinda Stegagno, il 14 nov. 1892.
La prima formazione politica del M., legata [...] e inorganici dell’arsenico e dell’antimonio tri- e pentavalente, appariva chiara l’influenza del pensiero e degli studi del patologo tedesco P. Ehrlich, premio Nobel per la chimica nel 1908. Di particolare interesse furono le ricerche del M. sulle ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] con le nuove dottrine chimiche le teorie galeniche; volle usare in terapia i medicamenti chimici, ma non ripudiò le dottrine patologiche dei greci". A. G. Testa affermava, a detta del Busacchi, che il B. "... può dirsi ancora il primo che abbia ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] che lo collocava tra i membri principali della reputata scuola chirurgica napoletana. Il D. si distinse soprattutto come patologo chirurgo, sia in campo scientifico, sia in quello didattico; i suoi insegnamenti erano sempre molto frequentati ed egli ...
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LEONARDI CATTOLICA, Pasquale
Ettore Calzolari
Nato a Cattolica (oggi Cattolica Eraclea, presso Agrigento), il 12 ag. 1769 da Francesco e da Giovanna Lumia, entrò giovanissimo nel seminario di Agrigento, [...] pratico. Notevole interesse suscitò la sua descrizione di un caso di gravidanza quinquegemina, pubblicata in collaborazione con il patologo A. Nanula (Caso di un parto quinquegemino, in Filiatre-Sebezio. Giorn. delle scienze mediche, III [1838], 16 ...
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TRANCHINA, Giuseppe
Dario Piombino-Mascali
– Nacque a Palermo da Angelo e da Sebastiana Pagano il 7 settembre 1797.
Di umili origini, compì studi regolari laureandosi in medicina nel luglio del 1815, [...] medesimi risultati di Tranchina. La polemica dagli aspri toni che ne scaturì coinvolse anche altri accademici, come il patologo Michele Pandolfini, il chirurgo Rocco Solina e il futuro medico legale Gaetano Algeri Fogliani. Ciononostante, il sistema ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] 1854). Fu nominato, agli inizi degli anni Sessanta, professore all’Università di Pavia, dove istituì il primo laboratorio di patologia sperimentale in Europa, fu deputato e senatore del Regno e nel 1869 gli venne assegnata la cattedra di antropologia ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] e i deputati di Calais (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti). L’anno seguente dipinse il ritratto del noto patologo abruzzese Salvatore Tommasi (T. P., 1990, tav. 12b) e quello del filosofo hegeliano, anch’egli abruzzese, Bertrando Spaventa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento vengono sviluppati diversi metodi per contrastare i fenomeni patologici [...] (1875-1965) e Clarence C. Little (1920-2003) ipotizzano un controllo genetico dell’immunità ai trapianti di tumore. Nel 1937 il patologo inglese Peter A. Gorer (1907-1961) identifica nel gene di un gruppo sanguigno del topo (gruppo II) questo tipo di ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] gli studi anatomici nel 1833, dopo un triennio di ininterrotto lavoro sul cadavere, e si dedicò subito allo studio della patologia medica e chirurgica come allievo interno dell'ospedale di S. Maria Nuova. Nel 1835-36, quale "primo giovane", eseguì ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] gli dedicò l'opera De aneurismate) e, infine, da M. A. Severino, il maggior chirurgo dell'epoca, anatomista e patologo, grande ispiratore della scienza sperimentale napoletana e maestro dei Di Capua, Cornelio, D'Andrea. Forse in ciò è da ricercare ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...