Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello sviluppo dell’agricoltura del Novecento il ruolo della scienza e della tecnologia [...] intellettuale.
Rivoluzioni verdi
Nel 1944 l’americano Norman E. Borlaug inizia a lavorare in Messico come genetista agrario e patologo vegetale a un programma di ricerca sul grano. In accordo con il governo messicano e per conto delle Fondazioni ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] secco di vasi, muscoli e nervi.
Il B. si distinse, inoltre, per l'accurato studio della sifilide, le cui alterazioni anatomo-patologiche ebbe modo di osservare sui soldati francesi e sui cadaveri dei luetici che ebbe il coraggio di sezionare: di tale ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] bassorilievi in gesso spesso dedicati a professori dell'ateneo pavese; si deve citare la medaglia con l'effigie del patologo Camillo Golgi, premio Nobel per la medicina: Pavia, Museo per la storia dell'università). Negli anni seguenti l'insegnamento ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] , con le ‘leggi dell’ibridismo’, di cui venne a conoscenza attraverso pubblicazioni – pioneristiche nella nostra nazione – del patologo vegetale Giuseppe Cuboni (1852-1920), che si fece ‘banditore’ di Mendel in Italia a partire almeno dal 1903 ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] Pellegrini, La clinica medica padovana attraverso i secoli, Verona 1939, pp. 154-157; B. Bertolaso, F.L.F. (1764-1836) patologo e medico-legale nell'ateneo padovano, in Riv. di storia della medicina, V (1961), pp. 225-243; F. Bazzi, Ilproblema della ...
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MARTINOTTI, Giovanni
Francesca Farnetani
MARTINOTTI, Giovanni. – Nacque il 1° ott. 1857 a Villanova Monferrato, presso Alessandria, da Leonardo, medico, e da Elena Boggione.
Dopo aver conseguito la [...] delle ferite del cuore, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXXVI [1888], pp. 405-414), la patologia aneurismatica (Una rara forma di aneurismi dell’aorta ascendente, in Gazz. delle cliniche, 1886, vol. 24, pp. 193-201, 214-221, 231 ...
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TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido [...] e telematico idoneo, collegata, attraverso la linea telefonica, a una centrale d'ascolto remoto presidiata da un patologo clinico. La teleanalisi permette l'esecuzione di determinazioni analitiche su liquidi biologici (sangue, urine, ecc.) prelevati ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] 1964, p. 54; F. Quadri, La politica del regista. Teatro 1967-1979, Milano 1980, pp. 38, 64, 198, 558; Il Patologo 4. 1982 annuario dello spettacolo, Milano 1982, pp. 156-157 (necrologio). Vedi inoltre: Encicl. dello spett., II, Roma 1954, col. 1242 ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] 1975, pp. 254-255 e passim; F. Quadri, La politica del regista-Teatro 1967-1979, Milano 1980, p. 199 e passim; Il Patologo 7. Annuario 1984 dello spettacolo. Teatro, Milano 1984, p. 125. Infine, v. i necrologi in Il Messaggero, 25 marzo 1984; Il ...
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Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] avesse potuto prevedere chi lo aveva proposto a suo tempo.
Novità sull'apparato di Golgi. - Nel 1898 l'istologo e patologo dell'Università di Pavia, C. Golgi, applicando un nuovo metodo di colorazione, la 'reazione nera', che gli aveva permesso di ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...