BANDINI PICCOLOMINI, Francesco
Giuseppe Alberigo
Nacque a Siena nel 1505 da Sallustio Bandini e da Montanina Piccolomini Todeschini, sorella del cardinale Giovanni e nipote di Pio III; occorre guardarsi [...] ,Montepulciano 1915, pp. 34 s. (dove sembra che il B. sia stato scambiato con l'omonimo arcivescovo titolare di Patrasso); G. van Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica...,III,Monasterii 1923, p. 297; H. Jedin, Girolamo Seripando, Würzburg 1937, I ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] precise direttive, disperse le fila dei democratici calabresi. Il D. prese la via dell'esilio rifugiandosi prima a Corfù, a Patrasso, a Corinto e ad Atene e imbarcandosi poi il 19 agosto per Malta, dove, venuto a conoscenza dell'insulto recato all ...
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GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] del mutuo di 2500 fiorini d'oro testé contratto con la società del G. da Giovanni, nuovo arcivescovo latino di Patrasso, e a curare in particolare la puntuale e piena restituzione del prestito. Come è noto, l'imposizione di siffatti "prestiti ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] nel Nord della Francia. Il C. ed il Saint-Blancard si incontrarono poco dopo il 25 settembre nelle acque di Patrasso, ma il barone aveva già preso congedo dal Barbarossa e la stagione era troppo inoltrata perché i Napoletani potessero tentare con ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] sulla cerchia dei suoi intimi il Decamerone appare chiaramente nella lettera in cui Francesco Buondelmonte pregava l'arcivescovo di Patrasso, Giovanni Acciaiuoli, di ricuperare "il libro delle novelle di messer Giovanni Bocacci, il quale libro è mio ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] fu ritraslato alla sede intemelia meno di due anni dopo, il 2 febbr. 1484, e contemporaneamente promosso arcivescovo di Patrasso. La sua salute, sempre cagionevole, come si legge nell'Apologia, nell'Invectiva contra Platinam e soprattutto nell'Elegia ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] a proposito della contestata consacrazione di Perigene quale vescovo di Corinto: questi era stato precedentemente eletto vescovo di Patrasso ma, non trovando accoglienza tra i fedeli, era stato spostato a Corinto, suo luogo di origine (cfr. Socrate ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] egualmente, ma fu ributtato da Focea Vecchia. Ritornò allora verso la Morea, impadronendosi di Vostitza, nel golfo di Patrasso, dove si fortificò respingendo diversi contrattacchi turchi.
Se il C. pensava con queste molestie d'indurre il sultano ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] Venezia agli inizi della seconda decade di luglio 1599, arrivò a Zara il giorno 14 e, passando per Zante, giunse a Patrasso il 30 luglio.
Avvisato della presenza di navi barbaresche, decise prudentemente di proseguire via terra. Ma il viaggio fu "il ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] Scercel, ma la spedizione non ebbe esiti molto positivi; nel 1532 fu la volta della Morea con la conquista di Corone e Patrasso, ma il mancato accordo coi Veneziani fece sfumare l'occasione per battere la flotta di Ahmed. Nel '33 ancora Corone fu ...
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patrasso2
patrasso2 s. m. [der., scherz., del lat. pater -tris «padre», per indicare autorità, con un suff. tra accr. e spreg. -asso], ant. – Persona che ha o si attribuisce grande autorità; barbassoro: questa è la crusca che doveva essere...
Patrasso
– Nome (gr. αἱ Πάτραι, f. pl., accus. τὰς Πάτρας, da cui la forma ital.) di una città della Grecia, nel Peloponneso settentr., a circa 170 km da Atene; per alterazione scherz. della frase biblica ire ad patres (v.) ricorre nelle locuz.,...