Storico greco, nato in Alessandria sotto l'impero di Traiano, se non prima, giacché ricorda la distruzione del tempio di Nemesi eretto da Cesare ad Alessandria per l'uccisione di Pompeo, demolito dai Giudei [...] minori, insieme con la storia romana, formavano un corpo di ventiquattro libri, e di questa serie, conosciuta ancora dal patriarca Fozio, si trovano spesso citizioni negli antichi.
Le fonti di Appiano sono in gran parte romane, essendo egli pratico ...
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Famiglia di Maroniti di origine libanese, della quale alcuni membri vennero a Roma, salirono ad alte cariche nella gerarchia romana e diedero la loro attività scientifica alla compilazione specialmente [...] Alessandria, Cipro, Damasco ed Aleppo. In quest'ultima città parecchi manoscritti gli furono ceduti dal patriarca. e aggiunse una versione latina piuttosto libera. L'ultimo volume di quest'opera fu curato da Stefano Evodio Assemani. Giuseppe Simone ...
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Il più fecondo scrittore siriaco giacobita del sec. XII. Il suo vero nome è Giacomo, che egli cambiò in quello di Dionisio quando divenne vescovo. Nacque a Malaṭyah sull'Eufrate superiore. Nell'anno 1154 [...] fu consacrato da parte del patriarca Michele I alla sede metropolitana di Amidh (Amida) in Mesopotamia. Morì nel 1171.
Egli fu scrittori siri quanto di quelli greci: Efrem, Crisostomo, Cirillo d'Alessandria, Mosè bar Kēphā e Giovanni di Dārā.
Compose ...
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Nome dato nel sec. VI a quegli eretici che ammettevano dei limiti nella scienza di Cristo come uomo. Questo errore sorse in Alessandria tra i monofisiti (v.) corrutticoli, che parlavano cioè delle imperfezioni [...] , come più tardi il patriarca cattolico Eulogio (580-607): allora sorse propriamente il nome di agnoeti per designare la setta dei temistiani. Ma è già vero pensiero agnoetico quello di Teodoro di Mopsuestia e di Nestorio. Non fa quindi meraviglia ...
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Nato ad Amida, sul Tigri, seguì dapprima la carriera civile, giungendo sotto Giustiniano I a essere conte d'Oriente (comes Orientis). Prodigatosi nei soccorsi alla popolazione di Antiochia durante i terremoti [...] decreti del concilio di Calcedonia, e scrisse per impugnate il patriarca monofisita Severo. Dei solo nelle dispute cristologiche (in cui seguì specialmente le orme di Cirillo d'Alessandria), ma anche nella lotta anti-origeniana.
Bibl.: K. Krumbacher ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] patriarca Ciriaco (595-605) e dalla residenza del vescovo, che aveva ambienti privati e sale di Klassische Antike Stätten Anatoliens, II, Norderstedt 2003, pp. 273-77.
Nemrud dağ
diAlessandra Bravi
Sulla vetta del N.D. (2150 m s.l.m.), uno dei più ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] stato, sì, lo schiaffo dell’abolizione del patriarcatodi Aquileia nel 1748-1751, ma la risposta non . 44.
72. Alessandro Volta, Epistolario, III, Bologna 1952, pp. 49-50: lettera di Francesco Aglietti, segretario della Società di medicina, del 21 ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] fu usato anche in Oriente per designare il Patriarcatodi Costantinopoli, e non solamente perché attraverso la rivoluzione di Atanasio e Cirillo d'Alessandria) un posto di cruciale importanza nella riunificazione della Chiesa, come anche l'effetto di ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , sia pure ancora incerto, agli scritti diAlessandrodi Afrodisia e di Avicenna nel corso dell'esposizione del De C. nella annosa controversia tra il governo veneziano e il patriarca Girolamo Querini. Ancora, nell'aprile del 1534, nella discussione ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] il re d'Armenia e i patriarchidi Antiochia, Alessandria e Gerusalemme meritavano di ricevere una bolla del peso di tre solidi; ancora più in basso nella scala gerarchica si trovavano i re di Georgia e i dogi di Venezia, cui erano destinate bolle del ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...