PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovo diAlessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della 1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all'ingresso del triclinio di Leone ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] al riguardo un’espressione usata nel 1648 dal papa d’Alessandria Ioannikios in rapporto al voivoda moldavo Vasile Lupu: «αὐθέντης variante rispetto al testo di Evtimiy: l’omissione dell’originario riferimento del patriarcadi Tărnovo al proprio zar ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] di Fozio, patriarcadi Costantinopoli nel periodo della restaurazione delle immagini dopo l'iconoclastia, a cui è stato attribuito un ruolo di oro diAlessandro (912-913), con Cristo in trono sul dritto, è raffigurato sul rovescio S. Alessandro stante ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] basilica del Santo Sepolcro avrebbe causato la conversione di Maria diAlessandria. Significativi della venerazione delle icone tra i patriarcadi Gerusalemme Giorgio, poi il patriarca Tommaso inviarono a Carlo Magno ricchi doni con richieste di ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] gravi. Gravi fra tutti, quelli provocati dal patriarca Teofilo dell'età di Teodosio I (379-395), che nella sua degli anni anteriori alla fondazione e alla prima attività del museo diAlessandria). Per gli anni successivi le scoperte si trovano più o ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , è stato identificato con il m. di Martirio, fondato alla metà del sec. 5° dal futuro patriarcadi Gerusalemme e ampliato in due riprese alla precoce anche all'interno delle grandi metropoli, quali Alessandria d'Egitto (Wipszycka, 1994) e la stessa ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] 300 a. C., a Seleuco I Nicatore e il suo nome al padre di lui Antioco.
Ubicata in una zona fertilissima e ridente, sul gomito dell'Oronte diAlessandria; il suo patriarca, metropolita dell'Oriente, aveva il rango di quelli di Roma e di Costantinopoli ...
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Arte e iconografia costantiniane
Grecia, Cipro e Vicino Oriente, VII-XV secolo
Isabella Baldini
Nella trasmissione dell’iconografia costantiniana il ruolo della Grecia e del Vicino Oriente, escludendo [...] la mitra (papa Silvestro o il patriarcadi Alessadria); nella scena, affollata di personaggi nel secondo registro, sono presenti un ciborio, a evocare la visione di Cristo bambino da parte di Pietro I diAlessandria.
Costantino e san Nicola
Un ultimo ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] in tal caso si deve ammettere l'esistenza di immagini di S. più antiche) e distrutto dal patriarca Teofilo nel 391 d. C. La lista, riduce a quindici gli esemplari più noti: al museo diAlessandria 1) grande statua in marmo bianco; 2) grande testa ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarcadi Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] di Palestina, ad Alessandria e ad Atene. Nel 362 contro la propria volontà venne ordinato prete; dopo la restaurazione dell'ortodossia a Costantinopoli a opera di Teodosio I, nel corso del secondo concilio ecumenico del 381, G. fu eletto patriarcadi ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...