Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] 'inosservanza del bando agli Eutichiani, per cui ad Alessandria era stato insediato un patriarca monofisita, L. intervenne energicamente. Così come intervenne contro le pretese antiromane di Ilario vescovo di Angers, e fece appello all'unità contro l ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] Per evitare la scomunica, Nestorio dovrà dimostrare il proprio ravvedimento al suo avversario, il patriarcadiAlessandria, al quale il papa ha delegato il compito di eseguire la sentenza. La lettera affronta anche il caso dei pelagiani rifugiatisi a ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] composizione dello scisma. Eufemio troncò immediatamente i rapporti con Pietro Mongo (l'eretico patriarcadiAlessandria morì il 29 ottobre dello stesso anno) e ne cancellò il nome dai dittici della sua Chiesa. Il 9 apr. 491 scomparve anche Zenone ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] aver fatto buona accoglienza, in questo stato d'animo, all'invito, che gli veniva rivolto, di intraprendere la traduzione della vita del patriarcadiAlessandria (Epistolae, p. 396, 25-30; cfr. G. Laehr, pp. 417 s.: la lettera-prefazione a Niccolò I ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] all'imperatore perché Dioscoro, uno dei suoi legati, fosse eletto patriarcadiAlessandria. Fino all'aprile del 521, O. pressò insistentemente imperatore, imperatrice e patriarcadi Costantinopoli - dal febbraio del 520, morto Giovanni, gli era ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa diAlessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] esito: l'imperatore non volle - o non poté, per ragioni interne - impedire l'elezione e la consacrazione a patriarcadiAlessandriadi un monofisita intransigente, Timoteo III. La ferma resistenza delle diocesi del Ponto, dell'Asia e dell'Oriente ad ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] (3 apr. 1330), ottenne da Giovanni XXII l'assoluzione, della quale il 7 luglio 1330 il papa incaricò il patriarcadiAlessandria Giovanni d'Aragona.
Fonti e Bibl.: Notizie documentarie si conservano nell'Arch. de la Corona de Aragón, nelle serie ...
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Nobile famiglia francese, che trae l'origine e il nome da un centro della Francia sud-orient., nel dipartim. dell'Isère. La T. du P. fu sede, sin dall'Alto Medioevo, di un'importante baronia. Il suo titolare [...] eredi, lo indussero a vendere il Delfinato a Carlo, figlio del duca di Normandia (1349), e ad entrare fra i domenicani; fu in seguito patriarcadiAlessandria. n Forse collegata nelle origini alla famiglia precedente è la nobile casata dei La Tour du ...
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Nome di due Delfini del Viennese: Umberto I (m. 1307), nel 1294 aveva accettato di essere vassallo di Filippo IV il Bello; Umberto II (1313-1355), rimasto senza eredi e bisognoso di denaro, vendette il [...] suo stato al re di Francia (1349), che dispose così del titolo di Delfino del Viennese. Fattosi domenicano, divenne patriarcadiAlessandria (1351). Fondò l'univ. di Grenoble (1339). ...
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elemosinario
elemoṡinàrio agg. [dal lat. tardo eleemosynarius]. – Lo stesso che elemosiniere, ma quasi soltanto come attributo di san Giovanni Elemosinario (o Elemosiniere) patriarca di Alessandria († 619).
abuna
s. m. [dal ge῾ez (antica lingua etiopica) abuna «padre nostro»]. – Titolo che, in Etiopia, suole precedere il nome dei monaci. Isolato, nella forma abbreviata abun (ma negli scritti di europei usualmente abuna) viene usato per designare,...