Patriarca (907) diCostantinopoli (n. Seleucia d'Isauria 834 circa - m. 917); prima monaco sull'Olimpo e a Costantinopoli dove fondò il convento di Psamathèia; in accordo con gli altri patriarchi e con [...] i quattro matrimonî di Leone VI, ma dal successore di questo, il reggente Alessandro, fu con oltraggio deposto (912) e relegato in un convento. La deposizione di E. diede origine allo scisma degli eutimiani. Restano di lui quattro omelie mariane ...
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Patriarca (dal 489) diCostantinopoli (m. Ancira 515); si adoperò per appianare lo scisma fra Roma e Costantinopoli verificatosi durante il patriarcatodi Acacio a proposito dell'Enotico di Zenone. Radunò [...] a tal fine un sinodo a Costantinopoli (492), ma respinse la richiesta dei papi Felice e Gelasio di cancellare il nome di Acacio dai dittici; nel 496 fu perciò deposto ed esiliato. ...
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PatriarcadiCostantinopoli. Aveva mutato il nome di Giorgio in quello di Gennadio, quando si fece monaco nel monastero di Oxia, presso Nicea, poi ancora in Arsenio; e senza aver preso gli ordini divenne [...] Costantinopoli (25 luglio 1261), il Paleologo acconsentì a reintegrarlo, purché riconoscesse la validità delle ordinazioni di Niceforo; il che A. fece, ma senza officiare con quei vescovi. Quando Michele fece accecare Giovanni, il patriarca ...
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PatriarcadiCostantinopoli dal 26 maggio 1275 al 26 dicembre 1282. È ignoto il suo anno di nascita. Prima ostile, poi favorevole all'unione fra le chiese d'Oriente e d'Occidente vagheggiata da Michele [...] VIII Paleologo, nel 1275 fu eletto patriarcadiCostantinopoli in sostituzione di Giuseppe, deposto perché contrario all'unione proclamata nel secondo concilio ecumenico di Lione (1274). Il partito antiunionista accentuò la propria opposizione a B., ...
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Giurista ed ecclesiastico bizantino (m. 577), apocrisario di Antiochia, patriarcadiCostantinopoli (565-77). Compose una collezione di canoni, chiamata Σύτραγμα κανόνων, in cui l'ampia materia è ordinata [...] sistematicamente; questa opera è rimasta per lungo tempo la base del diritto canonico greco. Compilò anche una Collectio LXXXVII capitulorum, compendio di novelle giustinianee relative a materie ecclesiastiche. ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] alla realtà umana della vita del Cristo, che la disposizione mistica della rivale scuola di Alessandria tendeva a sommergere nella natura divina. Nel 428 fu patriarcadiCostantinopoli. Entrò in urto con i monaci e con il popolo per aver ottenuto l ...
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Patriarca greco (n. Costantinopoli, inizio sec. 11º - m. ivi 1058) diCostantinopoli (1043); ebbe un ruolo di rilievo nel processo di rafforzamento della chiesa bizantina nei confronti dell'imperatore. [...] del primato della sede romana contribuì al fallimento della missione conciliatrice dei legati papali con a capo il card. Umberto di Silva Candida, inviati nel 1054 a Costantinopoli da papa Leone IX. Il 16 luglio 1054 i legati posero un documento ...
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METODIO diCostantinopoli, santo e confessore
PatriarcadiCostantinopoli dal marzo 843 al 14 giugno 847. Nato a Siracusa da una nobile famiglia siciliana, ancora giovinetto si recò a Costantinopoli [...] . fu a Roma per fuggire alle persecuzioni e anche - con tutta probabilità - con un preciso incarico di Niceforo, patriarca deposto da Michele II, di difendere presso papa Pasquale I la causa dell'ortodossia. Sappiamo anche che per molti anni (sette o ...
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FLAVIANO diCostantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Prete del patriarcadiCostantinopoli, Proclo, morto questo, gli successe nel patriarcato (luglio 446) e subito si pose in urto con Crisafio, eunuco di [...] Teodosio II, sollecitato da Crisafio, convoca un concilio ad Efeso, Leone, messo al corrente dalle gesta del concilio diCostantinopoli nel frattempo pervenutegli, scrive (giugno 449) il famoso Tomo a Flaviano (in Patrol. Lat., LIV, col. 738) in ...
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GREGORIO di Cipro
Silvio Giuseppe Mercati
PatriarcadiCostantinopoli dal 1283 al 1289. Nato a Cipro nel 1241, studiò a Nicea e specialmente a Costantinopoli sotto Giorgio Acropolita. Ascritto al clero [...] 1282) che lo promosse patriarca (mutando il nome battesimale di Giorgio in Gregorio). Combatté soprattutto la politica religiosa di Michele VIII e l'accordo del concilio di Lione. Non riconosciuto dal patriarcadi Alessandria e avversato dagli stessi ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...