Nacque nel 630 da Costantino III, primogenito di Eraclio. Alla morte del padre si trovò escluso dalla successione, essendo il trono occupato da Eracleona, figlio di secondo letto di Eraclio, da questo [...] suscitata dal monotelismo, nel 648, d'accordo col patriarca Paolo, pubblicò un editto (Tipo) col quale, nei suoi propositi, rendendosi impopolare e odiato tanto a Costantinopoli, dove lo si accusò di voler trasferire la sede dell'impero in Occidente, ...
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Provincia (mudīriyyah) del Sudan Anglo-Egiziano, posta nell'alta Nubia sulle due sponde del Nilo, là dove questo fiume forma una grande ansa verso ponente, fra 18° e 20° lat. N. È regione eminentemente [...] sue chiese il patriarca d'Alessandria Cirillo (1235) in parte per l'infiltrazione di una popolazione araba. expedit. to Dongola, Londra 1822; E. Rossi, La Nubia e il Sudan, Costantinopoli 1858; F. R. Wingate, Mahdiism a. the Egypt. Sudan, Londra 1891 ...
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Convento dell'Armenia sovietica. Il nome significa "discese l'Unigenito", e si riferisce a una visione di S. Gregorio Illuminatore nel luogo ove egli avrebbe fatto costruire una chiesa dopo la conversione [...] . Mserianç, Storia dei cattolici (patriarchi) di E., Mosca 1876 (in armeno); Anania filosofo di Sanahin (sec. X), Discorso panegirico sulla S. Cattolica chiesa di E., in Collana di libri (žołovacu girkh), Costantinopoli 1910 (armeno); Santa Ečmiadsin ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] e ai diritti giurisdizionali della sede di Roma e del patriarcatodi Bisanzio, il papa pose come condizione preliminare e assoluta per l'accordo che in Costantinopoli si accettasse la dottrina e la supremazia di Roma nella chiesa universale. C., per ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] di quel re; a Costantinopoli contrastò le pretese egemoniche dell'imperatore; all'assedio di Nicea e alla battaglia di Dorileo feudi, iniziando la redazione delle Assisi di Gerusalemme. Poiché il patriarca Daiberto insisteva nella sua ostilità all' ...
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GIOVANNI VI, Cantacuzeno, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque intorno al 1292. Da giovane contribuì non poco al successo di Andronico III Paleologo nella lotta da questo intrapresa contro Andronico [...] ; ma, nel febbraio del 1347, G. entrò in Costantinopoli, accolto con entusiasmo dalla popolazione. La reggente, alla quale era venuto meno l'appoggio di Apocaucos, ucciso nel 1345 e abbandonata dal patriarca, venne a patti. Si stabilì che G. avrebbe ...
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Vescovo e scrittore del secolo IV. Nacque a Besandirke, oggi Besanduc, in Palestina al principio del sec. IV. Andò ancor giovanetto in Egitto, trattovi dal fervore di quei monasteri copti, e tornato in [...] , scrivendo e accorrendo a Gerusalemme e a Costantinopoli, ove, per istigazione del patriarca alessandrino Teofilo, attaccò Giovanni Crisostomo, accusato di origenismo estremista; ma confessò poi di essere stato male informato. Morì nel 403, tornando ...
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Nato nel dicembre 718, incoronato e associato al trono nel marzo 720, seguì le vie tracciate dal padre, Leone III Isaurico, tanto nella politica estera quanto in quella interna. Irreducibile avversario [...] anche splendide vittorie, come quelle di Marcellae (759), di Anchialo (762), di Lithosoria (766). La frontiera dell'Impero fu ricondotta più a nord e rafforzata, e la Tracia e Costantinopoli ebbero per qualche tempo un po' di respiro, ma il pericolo ...
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Fu l'organizzatore del principato moldavo, fondato dai suoi antenati verso la metà del sec. XIV. Figlio di Romano e di Anastasia, salì nel 1399 al trono insieme col fratello Bogdan, dopo la morte di un [...] con Costantinopoli, che resisteva ancora all'ondata degl'infedeli; da vecchio, anzi, ebbe per moglie Marina, imparentata con la corte bizantina. Tuttavia, sebbene ospitasse l'imperatore Giovanni, di ritorno dall'Occidente, non permise al patriarca d ...
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Nato a Patrasso circa l'anno 850 da agiata famiglia, proseguì gli studî a Costantinopoli, ove fiorivano esimî maestri, come il matematico Leone e Fozio. Diacono già nell'895, divenne metropolita di Cesarea [...] riconciliazione fra Eutimiani e Nicolaiti. Legato da intima amicizia con Romano Lacapeno, approvò invece l'anticanonica elezione a patriarca del di lui figlio minorenne Teofilatto.
A. fu uno dei più eruditi del suo tempo e l'erudizione attinse dalla ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...