La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] coi lumi si sale anche in nave per andare a Costantinopoli e da qui tornare. È ben espressione d'illuminata apertura tensione col patriarcadi Venezia, coi vescovi. Resta il fatto che i "limiti" sono scavalcati, anche in termini di motivazione, ché ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Costantinopoli Angelo Emo, uno dei patrizi veneziani di maggior rilievo tra Sei e Settecento (52) riuscì, grazie anche all'esborso di tributare un riconoscimento a tale categoria, consacrando patriarcadi Venezia, nel 1734, un ex provveditore ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] i contrasti con Genova a Cipro e a Costantinopoli, la guerra di Chioggia ha le sue motivazioni profonde (come p. 179.
229. Per quanto segue cf. Gaetano Cogo, Il Patriarcatodi Aquileia e le aspirazioni de' Carraresi al possesso del Friuli (1381-1389 ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] Venezia le ottenne naturalmente nell'ambito dell'Impero latino diCostantinopoli. In quei tre ottavi del territorio imperiale sui ogni porto di qualche importanza, gli inviati nelle città della terraferma e presso il patriarcadi Aquileia, tutti ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Cavaillon, di cui era stato anche vescovo, mantenendone la commenda una volta divenuto patriarcadi Gerusalemme. Il patriarca V Paleologo, imperatore diCostantinopoli (1369). Il progetto di unione delle Chiese di Occidente e di Oriente era stato ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] caduta Costantinopoli (1453) e prossimo alla conquista ottomana anche l'ultimo ridotto anatolico cristiano, l'Impero di Trebisonda che per tutto il 1461 sollecitò la nomina definitiva a patriarcadi Ludovico. Ma in quell'anno L., utilizzando i buoni ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] i Bizantini e, approfittando dell'assedio musulmano diCostantinopoli, saccheggiò Classe e assediò Ravenna; nel frattempo egli approfittò della contesa tra il patriarcadi Aquileia Callisto e il duca di Cividale Pemmone per rafforzare l'autorità ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] arabo con le legazioni di Giovanni (XI) patriarca copto e di Nicodemo abate etiopico di Gerusalemme al concilio di Firenze (1441-42) 1453) una rilevante relazione circa l’assedio turco diCostantinopoli e la sua caduta. Sigismondo Tizio riporta nelle ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1681-1684, a Costantinopoli. Pur in quel 1688 che vede in Francesco Morosini il campione di Venezia contro la mezzaluna volto tirannico del padre, s'è fatto, con quella del patriarca Federico Cornaro, sin propizievole e benigno. Non più orribile ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...