Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] altra parte, ordini militari religiosi attendono anche ad opere di carità: primo fra tutti, quello di S. Giovanni diGerusalemme (sec. XI), poi di Rodi e poi di Malta, che fondò, tra i primi, gli asili di S. Ermegonda in Halle verso il 1100, un altro ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] latini rimasti nell'isola sotto il dominio ottomano furono affidati ai francescani di Terrasanta, e, dopo il restauro del patriarcato latino diGerusalemme nel 1847, al patriarcato latino di detta città. Vi sono in tutto tre parrocchie con 855 Latini ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] di Antiochia, da cui esso derivava, e la chiesa giudaica diGerusalemme, che continuava la predicazione e la tradizione di Anche allora vi furono alcuni i quali, con Sergio patriarcadi Costantinopoli, sebbene ammettessero due nature in Cristo, pure ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] dell'antichità, quali Adamo, Enoch, Mosé, altri patriarchi, Isaia, ecc. Questi autorevoli nomi non erano soltanto Palestina da un pio fariseo che aveva assistito alla presa diGerusalemme da parte di Pompeo Magno nel 63 a. C.; sono conservati in ...
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. Il nome "breviario" (lat. breviarium) significa compendio" e, in senso derivato, "estratto, catalogo, inventario". Già usato nel linguaggio teologico (per esempio, breviarium fidei), amministrativo (breviarium [...] mattutino e vespertino, con recita di salmi. I primi cristiani diGerusalemme, secondo gli Atti degli Apostoli nipoti cardinal Marino (morto nel 1546) e Giovanni, patriarca d'Aquileia. Alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1593, il breviario, già ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] stato scritto da Giovanni figlio di Zebedeo proprio nei giorni dell'assedio diGerusalemme (69-70): s'interpretava infatti 'apocalittica: tanto meno l'Apocalisse di Giovanni, la quale, non essendo attribuita ad un patriarca o ad un eroe dei tempi ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] patriarca, a Shimon Peres e ad Abu Mazen alla preghiera per la pace convocata da papa Francesco in Vaticano l’8 giugno 2014, pochi giorni prima che l’uccisione di tre ragazzi ebrei a Hebron e di un altro adolescente arabo a Gerusalemme scatenassero ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] famoso Origene. Sono rimaste celebri le Catechesi di S. Cirillo diGerusalemme. S. Gregorio Nisseno, contemporaneo del Italia abbiamo la prescrizione del concilio di Cividale del Friuli, congregato da S. Paolino patriarca d'Aquileia nel 796, che ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] solenne d'apertura alla quale parteciparono i delegati dei patriarchi d'Alessandria, d'Antiochia, e diGerusalemme, e fu letta una lettera del patriarca Giuseppe assente per malattia, e una bolla di Eugenio IV in cui si annunciava il principio del ...
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Tipo di antico sedile, distinto presso i Greci da due altri tipi di sedile ugualmente comuni: thronos e diphros. Mentre quest'ultimo è un semplice sgabello privo di schienale e di braccioli, e il thronos [...] al 630 dall'imperatore Eraclio a Primigenio, patriarcadi Grado, che è decorata di rilievi - le quattro Essenze Viventi. l' che si riferiscono appunto alle cattedre di S. Pietro in Roma, di S. Giacomo a Gerusalemme e di S. Marco in Alessandria, ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...