Con questa parola si esprime un concetto di organizzazione ecclesiastica oggi del tutto proprio alle chiese ortodosse orientali non cattoliche. Secondo la dottrina cattolica, e anche quella ortodossa, [...] , con autonomia riconosciuta già anteriormente al primo concilio di Nicea (325); 3. patriarcatodi Antiochia, con la medesima caratteristica; 4. patriarcatodiGerusalemme (451); 5. patriarcatodi Mosca (eretto il 23 gennaio 1589, vacante nel ...
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Doge, ammiraglio, fondatore della potenza coloniale dei Veneziani nell'Impero d'Oriente. Se è vero che fu assunto al dogato (1192) in età di 85 anni, egli sarebbe nato prima del 1107. Coprì parecchie cariche [...] d'essersi messo d'accordo col sultano d'Egitto, sovrano diGerusalemme, e d'avere deviato i crociati dalla Terra Santa per eletto da una commissione di dodici elettori, sei Veneziani e sei crociati: che il patriarca appartenesse a quella delle ...
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Figlio di Ugo, conte di Réthel e di Melisenda di Montlhéri, abbandonò, per seguire alla prima crociata i cugini Goffredo e Baldovino, il suo feudo di Bourgh o Bourcq nelle Ardenne, da cui è spesso denominato. [...] nel 1122, ma fu fatto prigioniero sull'Eufrate (18 aprile 1123). Il terrore assalì i cristiani diGerusalemme al grave annunzio. Ma Warmondo, patriarca, diede energica opera alla difesa e all'amministrazione del regno. Un'assemblea dei baroni a S ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] nel Natale. Riunì a parlamento i feudatarî e mise mano a riordinare i feudi, iniziando la redazione delle Assisi diGerusalemme. Poiché il patriarca Daiberto insisteva nella sua ostilità all'organizzazione monarchica dello stato, desiderando fare ...
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Nacque ad Exeter, non si sa in quale anno; fu ordinato prete e nominato arcidiacono da Bartolomeo, vescovo di Exeter; si fece quindi monaco cisterciense nell'abbazia di Ford nel Devonshire ed entro un [...] Saladino. Essendo malato gravemente il patriarca, B. quale suo vicegerente si oppose all'adultero matrimonio di Isabella, moglie di Enfrido di Turon ed erede del regno diGerusalemme, con Corrado marchese di Monferrato, sebbene quel matrimonio fosse ...
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Figlio di Raimondo di Poitiers e di Costanza, figlia di Boemondo II e signora d'Antiochia, nacque verso il 1144. Morto il padre nel 1149, il governo del principato rimase nelle mani di Costanza e del suo [...] di Costanza, e Baldovino III diGerusalemme. Boemondo III assunse il governo del principato nel 1163 alla morte della madre e s'industriò di si riferisce l'installazione di un patriarca greco ad Antiochia ed il matrimonio di Boemondo con una nipote ...
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RAIMONDO di Poitiers, principe di Antiochia
Angelo Pernice
Nacque nel 1099 da Guglielmo IX duca di Guienna e da Filippa di Tolosa. Nel 1135 si trovava alla corte di Enrico I, re d'Inghilterra, quando [...] dal re Folco diGerusalemmedi recarsi ad Antiochia per sposare la giovane principessa Costanza, figlia di Boemondo II, e ciò sostenuta principalmente dal patriarca latino. R. vinse l'opposizione comprando l'appoggio del patriarca. Alice fu costretta ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] anche in Oriente per designare il Patriarcatodi Costantinopoli, e non solamente perché attraverso Concilio ecumenico) tenuto a Gerusalemme, nel quale fu raggiunto un modus vivendi tra l'universalizzazione del popolo di Dio mediante la missione tra ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarcadi Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla richiamavano l'attenzione: nell'estate del 1244, Gerusalemme era stata occupata; nell'autunno, l'esercito ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] munito di lettere imperiali, per pronunciarne la deposizione e ordinare (con Efrem di Antiochia e Pietro diGerusalemme) varie schermaglie diplomatiche, fu scomunicato da Paolo, patriarcadi Aquileia, al momento di assumere la carica (ep.. 24, 38, ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...