La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] proprietà, il comune era tenuto a fornire ai re diGerusalemme il servizio militare di alcuni uomini a cavallo, e a questo aveva provveduto , o li ottennero in affitto dal comune o dal patriarcadi Grado, cui il comune aveva ceduto una parte del ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] in seguito.
In Leonzio diGerusalemme, dello stesso periodo, autore di una raccolta di testimonia sanctorum contro i monofisiti pseudo Dionigi, perché attribuita erroneamente al patriarca giacobita Dionigi di Tell Mahre71. In essa Costanzo ed ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dei patriarchi.
Comprendere il tempo e i tempi: dalla nascita della cronografia cristiana ai Chronici Canones di Eusebio
La con la sconfitta di Antonio e Cleopatra ad Azio33 fino a che, dopo la presa diGerusalemme da parte di Vespasiano e Tito34, ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] p. 57.
27 Alla sua morte nel 1459, il patriarcadi Costantinopoli Gregorio Mammis, lasciò la sua reliquia della croce 1985.
73 P. Corsi, Sulle tracce dei pellegrini in Terra di Puglia, in Il cammino diGerusalemme, cit., pp. 51-70.
74 V. Pace, Echi ...
Leggi Tutto
La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] forma di croce (Es 17,10-13), ma anche il serpente bronzeo affisso sul «legno», che lo stesso patriarca realizza base si trova il modellino diGerusalemme. In alto, in asse, su sfondo blu, c’è il volto di Cristo55; al di sotto di esso si libra una ...
Leggi Tutto
Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] dell’arianesimo di Elena è addotta anche una notizia di Atanasio secondo cui il patriarcadi Antiochia, Eustazio essersi convertito ed essere divenuto vescovo diGerusalemme, si sviluppa a partire da quella di Elena; in Occidente è menzionata per ...
Leggi Tutto
Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] rivendicazione dei diritti veneziani nel Regno diGerusalemme e bilancio della posizione economica e il consolidamento del commercio reciproco, quantunque le politiche del patriarcadi Aquileia e di Venezia si contrappongano per più d'un riguardo (23 ...
Leggi Tutto
La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] a Santa Sofia dove si intrattiene brevemente a colloquio con il patriarca. Quest’ultimo poi si reca nel piccolo sekreton dove sono , cc. 4015-4088, che riporta esplicitamente i passi di Cirillo diGerusalemme, cfr. in partic. c. 4069, da cui è ...
Leggi Tutto
Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] in cui ella lo esorta, su consiglio di Alessandro diGerusalemme, a preoccuparsi non solo di pagani ed ebrei, ma anche dell’ più di fonti siriache64. Esso è di fatto una storia della Chiesa dell’Est scandita dalle vite dei suoi santi e patriarchi ...
Leggi Tutto
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] a maestri bizantini i mosaici della Cupola della Roccia diGerusalemme (691). L'arte bizantina continuò a persistere in questa decorazione, giacché nel coro sono rappresentati tredici patriarchidi Costantinopoli. Per la prima volta si trova nel bema ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...