CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] Rodi col titolo di governatore e di commendatario dell'Ospedale Maggiore diGerusalemme.
In occasione di un suo Nell'aprile del 1391 faceva autenticare le reliquie dal patriarca greco di Costantinopoli (documento relativo in Gamurrini) e quindi le ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] favorevole di un arcidiacono greco, che, per contrasti con il patriarca greco e dietro l'assicurazione di un in questo tempo dal nuovo pascià diGerusalemme: questi, oltre ad avere restituito alcuni luoghi di culto ai grecoortodossi, non perdeva ...
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BROCCHI, Giovanni Battista (Battista da Imola)
Enrico Cerulli
Di ragguardevole famiglia imolese (suo padre, Stefano, nel 1475 era capitano del castello di Tossignano), il B. entrò nel 1477 al servizio [...] per chiedere al patriarcadi Alessandria, col consenso del sultano, la nomina di un nuovo metropolita per l'Etiopia, una volta espletato il proprio incarico aveva deciso di recarsi, secondo l'uso, in pellegrinaggio a Gerusalemme. Persuasili dell ...
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Antiochia, principato di
Jean Richard
Il principato, fondato nel 1098 da Boemondo di Taranto e dal nipote Tancredi, aveva conosciuto una notevole espansione all'inizio del XII sec., ma in seguito ad [...] altre piazze. Fino al 1275 fu consentito a un signore franco di restare a Qoseir, che apparteneva al patriarca.
La grande cittadella degli Ospitalieri di S. Giovanni diGerusalemme, Margat (che era stata acquistata dall'Ordine nel 1186 e sorvegliava ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] il quale lasciò arbitro il Pescara se informare o meno il B. delle ulteriori proposte e intanto incarìcò il veneziano di riprendere le trattative del de La Valette con il patriarcadi Costantinopoli, con i due turchi e con Carnota bey. I consiglieri ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] . 610 dal patriarca Sergio. Fra il 612 e il 617 condusse tre sfortunate spedizioni contro i Persiani che avevano saccheggiato Gerusalemme; ripresa l' 624 e nel 625, in una alterna vicenda di progressi e di abili ritirate; ma nel luglio del 626 dovette ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] XV, profeta di pace durante il primo conflitto mondiale, sia a s. Benedetto, patriarca del monachesimo di Gesù di Nazareth: Gesù di Nazareth (2007), Gesù di Nazareth. Dall'ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione (2011), L’infanzia di ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Egitto, ma anche nel Sudan, in Palestina, a Gerusalemme e in altri paesi del Vicino Oriente. La gerarchia ecclesiastica è formata dal patriarca (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] VI Tanas (1722). Dal 1775 questi patriarchi ebbero, per delegazione della Santa Sede, giurisdizione anche sui cattolici melchiti di Alessandria e Gerusalemme, finché Leone XIII sottopose alla giurisdizione di A. tutti i cattolici melchiti dell ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] patriarca Fozio. Patriarcatodi C. La comunità di C., dipendenza di Eraclea di Tracia anche quando (prima metà 4° sec.) ebbe vescovi propri, si sviluppò in senso autonomo dal 4° sec. Con Giustiniano C. era con Alessandria, Antiochia e Gerusalemme ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...