Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] Costantinopoli bizantina nei due aspetti di Nuova Roma e Nuova Gerusalemme. Tra le reliquie possedute da della città, ed è inizialmente scelta da Mehmed come sede del patriarcato ortodosso, poi spostato nella chiesa della Pammakaristos, che nel 1591 ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di Alessandria. Secondo Martin71, invece, i vescovi del concilio di Tiro, giunti da Gerusalemme, difficilmente possono aver ricevuto la convocazione di A. Camplani, L’identità del patriarcatodi Alessandria tra storia e rappresentazione storiografica, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ’, volta non tanto a liberare la Roma papale quale nuova Gerusalemme, quanto il corpo stesso del papa. Nel percorso che porta le richieste di salvezza per l’Italia nel rinsaldato clima di unità nazionale (a Venezia il patriarca propone di erigere ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] , alla figura di Pietro è affiancata quella di Mosè, esplicitando il parallelo con il prodigio analogo compiuto dal patriarca in Es 17 più importanti: nel registro inferiore l’entrata di Cristo in Gerusalemme; in quello superiore Cristo come re dell ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] se il decreto d'unione sarà rispettato. Il patriarca latino di Costantinopoli deve essere richiamato alla sua sede e accolto viaggio a Gerusalemme in caso di inosservanza; nel 1453 di fronte a nuove sconfitte e perdite di territori concedeva ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] Costantino»4.
Aufgang Europas mette però a fuoco non tanto la figura di Costantino, quanto piuttosto quella di Carlo Magno. L’imperatore vi viene definito «patriarca dello Stato totalitario europeo» per le ripercussioni che avrebbe avuto sino al ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] mistico-magica di Roma, perciò il suo nome completo, ancora usato come titolo del patriarca ortodosso là residente e culturali del Mediterraneo romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochia di Siria e, nel secolo ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] del 1177, infatti, donò all'ospedale di S. Giovanni in Gerusalemme una chiesa presso Adrano e un mulino ,Panormi 1733, P. 934; B. Tromby, Storia criticocronologica diplomatica del patriarca S. Brunone e del suo Ordine cartusiano, IV,Napoli 1775, App. ...
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Beniamino
L’ultimo dei figli del patriarca ebreo Giacobbe, capostipite della tribù omonima, prediletto del padre. La tribù, che faceva parte, con quelle di Manasse e di Efraim, del gruppo di Rachele, [...] si stanziò in Palestina intorno alla metà del 13° sec. a.C. occupando la parte centrale della regione con Gerusalemme. Nel periodo dei giudici la tribù di B. dovette far fronte all’intera Lega israelitica. ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...