GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] fascia costiera, venivano restituite ai cristiani. Federico II cingeva la corona di re diGerusalemme e si presentava vittorioso di fronte a un papa che s'era spinto sino a sciogliere dal giuramento di fedeltà i sudditi e ad adoperarsi per l'elezione ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] sia dalla greca, era su questo incompleto; intanto inviò a Carlomagno la lettera dei monaci gerosolimitani, insieme con un'altra del patriarcadiGerusalemme Tommaso. Carlomagno incaricò uno dei principali dotti della sua corte, Teodulfo d'Orléans ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] portandosi un ricordo positivo della sua esperienza pastorale in Calabria e ricevendo una pensione di 400 scudi. Il 14 dic. 1576 fu nominato patriarcadiGerusalemme e riprese la sua attività curiale presso l'Inquisizione e la Consulta. Gregorio XIII ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Cabassole, che aveva già servito quattro papi, originario di Cavaillon, di cui era stato anche vescovo, mantenendone la commenda una volta divenuto patriarcadiGerusalemme. Il patriarca promulgò alcuni Statuti come rettore e ricevette l'omaggio ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarcadiGerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchidiGerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi ...
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GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] . 21155 Musaei Britannici), IV (1911), pp. 62-73; Fr. Pietro da Pleine-Chassaigne, OFM, legato apostolico in Oriente e patriarcadiGerusalemme (1309-1319), IX (1916), pp. 51-90; Il b. fr. Odorico da Pordenone OFM. Note critiche bio-bibliografiche, X ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] un incarico presso la corte bizantina. Dopo il novembre del 597, data di una lettera con la quale Gregorio chiese al patriarcadiGerusalemme Amos di provvedere alla cattura di un "Petrus acholytus" che si era rifugiato in quella città dopo essere ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] , a lungo andare, condussero l'Ordine alla rovina. Innocenzo infatti sottrasse i Templari all'autorità del patriarcadiGerusalemme, sede della casa madre e dei vescovi, ponendolo sotto la diretta autorità del pontefice; sancì inoltre ufficialmente ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] eterodosse dell'Ecthèsis, presumibilmente favorita dall'attività di Sofronio, patriarcadiGerusalemme, che proprio in quel periodo (tra il 638 e il 639) si preoccupò, tramite il palestinese Stefano di Dor, di far pervenire nell'Urbe un suo scritto ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarcadi Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla richiamavano l'attenzione: nell'estate del 1244, Gerusalemme era stata occupata; nell'autunno, l'esercito ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...