INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] portandosi un ricordo positivo della sua esperienza pastorale in Calabria e ricevendo una pensione di 400 scudi. Il 14 dic. 1576 fu nominato patriarcadiGerusalemme e riprese la sua attività curiale presso l'Inquisizione e la Consulta. Gregorio XIII ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] »14. Se in questo sermone viene accolta la versione secondo la quale sant’Elena ottenne l’aiuto del patriarcadiGerusalemme Macario, un altro sermone, Del ritrovamento della santa e vivificante croce ritrovata da Elena15, tradotto dal greco (BHG ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Il primo riguarda le circostanze della sua incoronazione, insieme con la consorte Irene di Bulgaria, per mano del patriarcadiGerusalemme, a Adrianopoli, nel 1346: «decise di essere incoronato alla maniera degli imperatori [...] a maggio, in memoria ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Cabassole, che aveva già servito quattro papi, originario di Cavaillon, di cui era stato anche vescovo, mantenendone la commenda una volta divenuto patriarcadiGerusalemme. Il patriarca promulgò alcuni Statuti come rettore e ricevette l'omaggio ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarcadiGerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchidiGerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] .
Decisamente contrario alla decisione e alla procedura fu l'arcivescovo di Canterbury, il quale nella corte ecclesiastica fungeva da rappresentante del patriarcadiGerusalemme allora ammalato. Egli scomunicò tutti coloro che erano coinvolti nel ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] per esteso, dalla prima cronaca, solo le due lettere di Innocenzo e del patriarcadiGerusalemme, all'anno 1214, che mostrano come il papa stesso avesse potuto pensare di comporre la questione diGerusalemme con un accordo con il soldano, e avesse ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] , l'anno dopo a garantirsi l'effettivo pagamento d'una pensione di tremila scudi "in rendite ecclesiastiche" promessagli ancora dalla "gloriosa memoria" di Filippo IV. Divenuto patriarcadiGerusalemme il 19 genn. 1671, ma deluso nella sua impudente ...
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ELIO, Antonio
Lucy Byatt
Si conoscono solo pochi dettagli dei primi anni di vita dell'Elio. Egli nacque, probabilmente, nel corso del primo decennio del sec. XVI, da Menghino, nobile di Capodistria. [...] Sirleto, in Analecta Augustiniana, XLVIII [1985], p. 129), soggiornò a Trento sino al dicembre 1563. In qualità dipatriarcadiGerusalemme celebrò messa il 26 febbr. 1562. Fu presente a tutti i dibattiti più importanti della sessione: quelli sull ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] da guerra e metterle in azione. L'E., questa volta accanto al patriarcadiGerusalemme Daiberto, si rivelò di nuovo un valoroso capo, condottiero di uomini e conquistatore di città. Dopo che l'armata riunita in parlamento ebbe ascoltato l'appello ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...