Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] (m. dopo il 700), della cui vita si sa poco: era ad Alessandria poco prima del 640 e sotto il patriarca monofisita Giovanni III nel 678-85. Né è del tutto chiara, per possibili confusioni con omonimi pressoché contemporanei, l'attività letteraria ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] potere feudale. Venezia nel 1420 s’impossessò di tutto lo Stato patriarcale, ma nel 1445, per intervento del papa Eugenio IV, al patriarca fu assegnata la signoria di A. e dei castelli di San Daniele e di San Vito. All’inizio del 16° sec. la casa ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] disinteresse e mitezza, ma al tempo stesso con grande dignità; anzi egli volle accrescerla accentrando nella persona del patriarca alcuni diritti che prima erano di spettanza dell'intera accademia. È opera sua la redazione della Mishnāh, costituente ...
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Cronografo bizantino (secc. 8º-9º), segretario privato (sincello) del patriarca di Costantinopoli Tarasio; autore di una cronaca ('Εκλογὴ χρονογραϕίας) dal principio del mondo a Diocleziano (284); l'opera [...] fu continuata da Teofane il Confessore (fino all'813) e da altri (fino al 961) ...
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Ecclesiastico (Santo Aleixo, Moura, 1579 - Goa 1656). Gesuita, nominato patriarca d'Etiopia nel 1622, raggiunse la sede nel 1625. Per i suoi modi, troppo rigidi e intransigenti in materia religiosa, urtò [...] contro l'opposizione indigena: il negus Fasiladas lo relegò nel Tigrè (1632), e lo consegnò poi ai Turchi (1634). Riscattato (1635), poté raggiungere Goa ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] X (1910), p. 234; XI (1911), pp. 66-68, 71-73, 433; Id., Storia del Friuli, Udine 1990, pp. 179-182, 184 s.; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, p. 38;C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 59 s., 101, 206; E ...
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GRIMANI, Marino
Roberto Cessi
Doge di Venezia. Coevo al patriarca Giovanni, raccoglitore di anticaglie, G. non è travolto dall'ardore della passione politica come molti suoi antenati: accomodante ambasciatore [...] a Sisto V (1585), a Urbano VII e Gregorio XIV (1590), a Innocenzo IX (1591), a Clemente VIII (1592); podestà a Brescia, 1570 e a Padova, fu animato da squisito senso di uomo di lettere e di arte; ed è, ...
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RUBEN (ebraico Rĕ'ūben)
Alberto Vaccari
Figlio primogenito del patriarca Giacobbe, secondo la Bibbia (Genesi, XXIX, 32; XXXV, 23), e capostipite della tribù omonima. Più dei suoi fratelli umano e affettuoso [...] (Genesi, XXXVII, 21,29 seg.), ma sensuale e amante di avventure (ivi, XXX, 14; XXXV, 22), avendo in una di queste offeso l'onore di suo padre, perdette il primo posto (I Cronache, V,1; Genesi, XLVIII, ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] obbedienza e un fortissimo impegno di preghiera e di lavoro. Le scarse notizie storiche sulla sua vita provengono quasi esclusivamente dai Dialoghi di s. Gregorio Magno (libro II), scritti a scopo soprattutto ...
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Lia
Angelo Penna
Figlia di Labano e moglie del patriarca Giacobbe. Isacco inviò il figlio Giacobbe dalla Palestina in Mesopotamia perché si scegliesse la moglie tra le figlie di suo cognato Labano, [...] della famiglia di Abramo. Il giovane chiede la mano di Rachele; Labano gliela concede, ma con uno stratagemma gli consegna prima la figlia maggiore, L. (Gen. 28, 1 ss; 29, 9 ss.).
Rachele partorì a Giacobbe ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....