ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] con lettera spedita il 1º marzo, invitò i vescovi suffraganei e il popolo ad eleggere un degno pastore. Fu così creato patriarca A., forse fino ad allora abate del monastero benedettino di Brondolo presso Chioggia. Alcuni storici (cfr. Pinton, p. 374 ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] perché questi non figurava nell'antico catalogo patriarcale che era alla sua base. Generalmente, si ritiene che F. abbia retto il patriarcato negli anni fra il 626-627 e il 628 (il Picard pensa solo a pochi mesi dell'anno 627); di recente il ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] X (1910), p. 234; XI (1911), pp. 66-68, 71-73, 433; Id., Storia del Friuli, Udine 1990, pp. 179-182, 184 s.; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, I, Venezia 1938, p. 38;C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 59 s., 101, 206; E ...
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BOIANI, Corrado
Maria Laura Iona
Figlio di Guglielmo marchese d'Istria per il patriarca Ludovico della Torre e di Alice di Castel Porpetto, fu il tipico rappresentante del governo di Cividale, che sotto [...] era stato rieletto provveditore del Comune nel 1388 e nel 1392, e poi di nuovo nel 1404, 1409 e 1411), e il nuovo patriarca per il possesso di Tolmino, che il Panciera in un primo momento (27 apr. 1402) aveva riconfermato a Cividale, ma poi richiesto ...
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PIETRO da Ferentino
Andrea Tilatti
PIETRO da Ferentino (Pietro Gera). – Pietro da Ferentino, futuro patriarca d’Aquileia, deve essere distinto dall’omonimo zio, suddiacono papale e canonico di York [...] 1994, pp. 21, 64, 84, 98, 135, 137, 143, 147, 151-168, 181, 198, 279, 300, 318; L. Gianni, Pietro da Ferentino, patriarca di Aquileia, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, 1, II, Il medioevo, a cura di C. Scalon, Udine 2006, pp. 682 ...
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ALESSANDRO, santo
Arnaldo D'Addario
Vescovo di Fiesole (sec. IX), venerato come patriarca dai Fiesolani. Il suo nome è legato alla chiesa posta ai piedi dell'antica acropoli, oggi sostituita da quella [...] dei francescani. Di lui non restano notizie ricavabili da fonti contemporanee. In cronache posteriori si dice che egli fosse un fiesolano entrato a far parte della gerarchia ecclesiastica divenendo successivamente ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] . Il D. portò con sé ad Aquileia buona parte dei collaboratori padovani e, un anno dopo, ricevette da Giovanni XXII la nomina a patriarca.
Forse alla corte del presule all'inizio degli anni Venti c'era anche Pace da Gemona, ma non certo Dante, il cui ...
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PIETRO Marturio
Emanuela Colombi
PIETRO Marturio. – Nato presumibilmente nella prima metà del IX secolo, Pietro (I) Marturio fu patriarca di Grado dall’anno 874 all’anno 878.
Le vicende che lo riguardano [...] , fino a essere costretto a riparare in Istria, che si trovava allora nell’orbita aquileiese.
La riappacificazione tra doge e patriarca non si verificò neppure durante la permanenza, durata un anno, di Pietro Marturio a Rialto, presso la chiesa di S ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] morte di C., che dovette cadere in ogni caso prima del 762, quando è testimoniato sulla cattedra di Cividale un nuovo patriarca, Sigualdo.
Fonti e Bibl.: B. M. de Rubeis, Mon. ecclesiae Aquileiensis, Argentinae 1740, coll. 317-324; App.II, p. 8; App ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] sarebbe seguito un altro cambio di partito nell'estate del 1079 o più tardi. Il fatto che Enrico IV abbia privato il patriarca - da lui stesso poco prima nominato ad onta dell'opposizione del clero e del popolo di Aquileia ed anche a dispetto della ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....