Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] un susseguirsi di tratti che sempre più tendono alla sintesi della forma. Lo mostra bene il confronto fra il ritratto del Patriarca buddhista e tigre, conservato a Tokyo e quello che mostra Il poeta Li Bai mentre declama. Si tratta di due capolavori ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] Sedia di S. Marco, forse reliquiario, a causa degli sportelli sui fianchi, di alabastro, fu donata da Eraclio I al Patriarca di Grado. Decorata dell'albero della vita e dei simboli degli Evangelisti (v. vol. iii, fig. 672) è considerata opera ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] fra i due artisti sarebbe ipotizzabile (Bassi, 1963, pp. 67 s.) già per l'erezione del monumento funebre del patriarca Francesco Morosini in S. Nicola dei Tolentini, che seguirebbe una precedente partecipazione sempre del G. con Giusto Le Court nell ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] termine "due statue per San Pietroburgo, l'Iride e la Cometa" ed esegui i busti "del Procuratore Pesaro, del Patriarca Giovanelli, dell'architetto Morigia di Ravenna" (Moschini, 1806, p. 120). Queste opere non sono state identificate. Moschini (ibid ...
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MARCHIG (Marchi), Giovanni (Giannino)
Rossella Canuti
Nacque il 29 sett. 1897 a Trieste da Giacomo, alto funzionario del Comune, e da Anna Haberleitner di origine stiriana. Fin da piccolissimo il M. [...] di vitalità, al confine tra verosimiglianza, simbolismo viennese e surrealismo ante litteram, suscitò scandalo a tal punto che il patriarca di Venezia chiese, e ottenne, che fosse spostata in una sala appartata (Montenero, 1980, p. 15).
Tra il 1923 ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] e, sulle due estremit'a laterali, l'angelo annunciante e la Vergine annunciata); nel 1358 l'arca servì pure da tomba al patriarca di Aquileia, Nicola, morto in B. mentre vi si trovava in qualità di vicario del fratello, l'imperatore Carlo IV. Un ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] aperta e un ospizio per pellegrini, è stato identificato con il m. di Martirio, fondato alla metà del sec. 5° dal futuro patriarca di Gerusalemme e ampliato in due riprese alla fine del secolo e nella seconda metà del 6°; a quest'ultima fase vanno ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] regno e il suo centro religioso per la concentrazione di numerose istituzioni religiose. La presenza della corte reale, del patriarca latino di Gerusalemme, delle sedi degli Ospitalieri e dei Templari, già insediati a Gerusalemme prima del 1187, di ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] profili stanno altri più fini, molto idealizzati. Nelle monete dei tricennali, infine, C. è un maestoso patriarca con elegante, soffice, mossa capigliatura. Confrontando queste monete con quelle tetrarchiche, emerge chiara la profonda trasformazione ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] alla basilica. Intorno al 1730 il C. fu impegnato nella costruzione della residenza estiva di dom Tomàs de Almeida, primo patriarca di Lisbona, a Santo Antão do Tojal, a circa venti chilometri a nord di Lisbona (Smith; Azevedo; Carvalho). Assieme al ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....