BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] 'attività della diplomazia pontificia, il che non gli impedì tuttavia di ottenere altri importanti benefici e titoli, tra cui quello di patriarca di Costantinopoli, il 24 apr. del 1503.Morì a Roma il 1º ag. 1503; la sua eredità, che Alessandro VI si ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] cc. 404-419: Cagioni che indussero la santità di nostro signore papa Gregorio XV a levar la nuntiatura di Spagna al patriarca di Alessandria mons. di Sangro et abusi al tempo di mons. de Massimi, suo successore; Die Hauptinstruktionen Gregors XV. für ...
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GUERCIO, Nicola
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova nella prima metà del sec. XIII; non conosciamo i nomi dei genitori. Apparteneva a un'importante famiglia vicecomitale, tra le più influenti [...] quale amministratore apostolico della sede arcivescovile vacante di Genova proprio uno dei capi della cospirazione appena sventata, il patriarca di Antiochia Opizzo Fieschi.
Del G. non conosciamo luogo e data di morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] dalle cadenze immutabilmente liguri" (L'Illustrazione italiana, 22 giugno 1913, p. 627) - era soprattutto una figura pittoresca, un patriarca ormai inoffensivo che raccoglieva simpatie un po' in tutti i gruppi politici.
Morì a Roma il 17 giugno 1913 ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] 1979, pp. 519-529; G. Rumi, Lombardia guelfa, Milano 1988, pp. 69, 83, 85; F. Cajani, I benefici eccles. del patriarca Ballerini dalla cappellania Orombelli al patronato Gallarati Scotti, Besana Brianza 1993, pp. 26-32, 110-115 e passim; N. Raponi ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] . Secondo il Comer, tra il 1390 e il 1392 circa, il B. avrebbe aspirato alla sede metropolitica di Creta prima, al patriarcato di Aquileia e al vescovato di Castello (Grado) poi, senza per altro ottenere alcuna di tali dignità.
Nel 1404, mentre si ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] (1961), pp. 180-186;Id., La Casina Vagnuzzi sulla Flaminia, in Palatino, VII (1963), pp. 98-101;Id., Autografi del patriarca di Venezia Giuseppe Sarto, in Strenna dei romanisti, XXVII (1966), pr. 69-73; P. Portoghesi, L'eclettismo a Roma,1870-1922 ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Roma il 17 dic. 1625, il Pamphili non dovette subire contraccolpi per l'insuccesso, poiché il 21 genn. 1626 fu nominato patriarca di Costantinopoli. Questa dignità, che non comportava la residenza, non fu che il preludio di una nuova partenza, il 30 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] il 1432, egli si trovò in questo anno a Roma (e forse già dal '31) come segretario di Biagio Molin, patriarca di Grado e reggente della cancelleria pontificia, che lo fece nominare anche abbreviatore apostolico. Già prima dell'ottobre 1432 Eugenio IV ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] legati romani; chiedeva che, ad evitare complicazioni per il futuro, un sinodo convocato dal papa confermasse la nomina del sedicenne patriarca; ed accennava infine alla progettata unione fra una figlia di Marozia (che era, com'è noto, la madre di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....