DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] diretto da G. Lerda. Dopo il congresso di Modena il D., insieme con Lerda, A. Zerbini, A. Balabanoff, N. Patriarca, A. Vella, M. Pittaluga, fu eletto nel comitato centrale della frazione.
Il congresso di Reggio Emilia del luglio 1912 accentuò la ...
Leggi Tutto
CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] Bartolomeo della Scala. Non sappiamo le ragioni di tale scelta, compiuta dal capitolo della cattedrale e ratificata dal patriarca di Aquileia; forse fu il C. stesso a rinunciare al vescovado, poiché cominciava ad intravvedere maggiori possibilità di ...
Leggi Tutto
BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] del B. per i successivi tre anni: nel 1264 si trovava nuovamente a Forlì, dove compare testimone nel patto stipulato tra il patriarca di Ravenna e il Senato forlivese. C'era ancora nel 1267, secondo una sua precisa annotazione, ma ignoriamo, per il ...
Leggi Tutto
DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] grande opera, non ritrovata, di soggetto storico, il Ricevimento in casa Peruzzi dell'imperatore Giovanni Paleologo e del patriarca di Costantinopoli commissionata dalla famiglia Peruzzi. È memoria altresì di un'altra sua opera di carattere epico, l ...
Leggi Tutto
CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] a Clemente X usque ad Clementem XII, II, Romae 1751, coll. 547-550; F. M. Renazzi, Notizie stor. degli antichi vicedomini del Patriarchio Lateranense..., Roma 1784, pp. 30 n., 151-155; G. Viani, Mem. della famiglia Cybo..., Pisa 1808, pp. 55, 58, 146 ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] confronti del F. e del Carrer. Le reiterate proteste della Congregazione municipale e, soprattutto, l'intervento del patriarca cardinal J. Monico convinsero, tuttavia, il governatore ad acconsentire il 15 genn. 1850 alla riammissione nelle rispettive ...
Leggi Tutto
PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] 200 navi partirono nel 1122). Nelle sue vesti di legato Pietro avrebbe dovuto imporre il pallio al patriarca di Gerusalemme, Guarmondo, tuttavia questa eventualità fu vanificata dalla precedente consegna di tale indumento liturgico agli ambasciatori ...
Leggi Tutto
BELLINI, Iacopo
Ursula Schmitt
Nacque a Venezia verso il 1400, da Nicolò. fonditore di stagno. Nell'affresco con la Crocefissione, oggi distrutto, che dipinse nel. 1436 nel duomo di Verona, egli si [...] , S. Pietro dì Castello, la figura del Beato Lorenzo Giustiniani sulla sua tomba, nonché tre figure nella sala del patriarca (opere perdute). Nel 1460, infine, con i due figli Gentile e Giovanni, lavorava nella cappella Gattamelata in S. Antonio ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] quando, legato pontificio a Venezia, riceve da Eugenio IV un breve con cui è invitato ad operare perché il patriarcato di Aquileia ritorni interamente nella tradizione cristiana. I gesti, le forme del comportamento, il decoro del seguito, e innanzi ...
Leggi Tutto
DAMASO II, papa
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber [...] dall'imperatore e dal papa, per l'arcivescovo di Ravenna Umfredo, documenti di conferma dell'antico privilegio - contestato dal patriarca di Aquileia e dall'arcivescovo di Milano - di occupare "nisi imperator assit" il posto d'onore alla destra del ...
Leggi Tutto
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....