FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] apparso in una raccolta di vari autori di musica sacra dedicata "al Patriarca Ignatio di Loyola", pubblicata a Bologna nel 1695 da Carlo Maria Fagnani.
Il F. prestò servizio presso la cattedrale di Siena a partire dal novembre 1671: inizialmente come ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] a Venezia come musico della cappella di S. Marco e in questa città, il 19 ott. 1608, ricevette la prima tonsura dal patriarca Francesco Vendramin. Il 10 nov. 1609 si trasferì a Udine dove ebbe la carica di maestro di cappella; non si sa tuttavia ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] Scalia, Nota bio-bibliografica, in Cronica…, p. 958). La lunga convivenza di E. in Oriente ("multis annis stetit") con il patriarca di Antiochia (Alberto de Robertis, che era stato vescovo di Brescia) è da supporre anteriore al '41 (Cronica…, p. 262 ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] per dedicarsi completamente alla musica, ma conservò il privilegio di indossare l'abito talare grazie all'intercessione del patriarca di Venezia, Giovanni Bragadin, che aveva ricevuto una buona impressione dall'ascolto di sue musiche eseguite a S ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] ’aprile 1894 vestì l’abito talare e ricevette la tonsura, avviandosi al sacerdozio. Incontrò a Mantova il vescovo Giuseppe Sarto – patriarca di Venezia nel 1893 e papa Pio X nel 1903 –, cui si legò di una lunga amicizia fortemente ispirata dal comune ...
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GABELLONE (Caballone, Cabalone, Cabelone, Gabaldone), Gaspare
Emilia Pantini
Nato a Napoli il 12 apr. 1727 da Michele Caballone (cognome che il G. preferì mutare in Gabellone) e Teresa Muscettola, intraprese [...] (in sol min., in do min., in si bem. magg.), per voce solista variamente accompagnata; un Inno per il glorioso patriarca s. Giuseppe; la cantata Qui del Sebeto in riva, per soprano solista, scritta nel 1769 su commissione della corte per celebrare ...
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BELLI, Giulio
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Longiano (Forlì): rimane incerto l'anno di nascita, indicato da alcuni biografi con il 1560, da altri con il 1570.
Il primo lavoro pubblicato dal [...] 6 voci, novamente composti e dati in luce, in Venetia, appresso Ricciardo Amadino, indirizzate al conte Bonifacio Bevilacqua, patriarca di Costantinopoli, suo grande amico e protettore, dalle quali risulta che il B. era maestro di cappella nel duomo ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] per l'ambito incarico, si sarebbe recato alla sede della Curia papale per perorare la propria causa presso il neoeletto patriarca di Aquileia, Gastone Della Torre, dal quale dipendeva Cividale, ma non avrebbe retto il confronto con il più potente e ...
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LURANO, Filippo di
Rodobaldo Tibaldi
Assai poche sono le notizie documentate sulla vita di questo compositore; le origini stesse sono state oggetto di varie ipotesi. La data di nascita è da collocarsi [...] poiché un documento del 12 dicembre allude alla medesima prebenda già detenuta dal L.; in suo favore intervenne Domenico Grimani, patriarca di Aquileia, che con una lettera ai canonici di Cividale tentò di far riavere al L. i suoi precedenti benefici ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] la morte del padre, perché potessero sposarsi decorosamente) venne successivamente avvalorata da Domenico Sonzonio nella Vita novissima del S. patriarca e taumaturgo Filippo Neri (I, Padova 1783, cap. IV, p. 15) con il racconto - riportato anche dal ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....