GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] . Nelle vesti di vescovo o monaco è raffigurato come autore, seduto, intento a meditare o a scrivere (Gerusalemme, Greek Orthodox Patriarchate, Lib., Haghiu Tafu 14, c. 2r; Firenze, Laur., Plut. 7.24, c. 3v; monastero di S. Caterina sul monte Sinai ...
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Dan
Quinto tra i figli del patriarca Giacobbe e primogenito di Bala, serva di Rachele. È l’eponimo di una tribù d’Israele, quella dei daniti, stanziati in origine tra Efraim, Beniamino e Giuda nella [...] pianura a O fino al mare. In seguito, serrati dagli Amoriti sulle montagne, i daniti furono costretti a cercarsi un nuovo territorio nella Palestina settentrionale, occupando nel retroterra di Sidone la ...
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Ornamento liturgico del rito bizantino, portato dal patriarca, dai vescovi, dagli archimandriti e da altri dignitari, sospeso a un nastro all’altezza del ginocchio destro. Ha la forma di rombo, e consiste [...] in un cartone coperto di stoffa ricamata e ornato di una croce ...
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Nome di varî scrittori siriaci nestoriani. 1. Patriarca dal 540 al 552, nato pagano, studiò, quindi insegnò a Nisibi; scrisse di filosofia, astronomia, medicina e tradusse dal greco; è noto specialmente [...] per un libro in siriaco sul matrimonio, in cui commenta gli impedimenti del Levitico; la polemica, che vi è contenuta, contro le dottrine della religione mazdaica sul matrimonio, procurò all'autore una ...
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Monofisita (Sozopoli, Pisidia, 465 - Xois, Egitto, 538); patriarca di Antiochia (512), condannava il Concilio di Calcedonia ma difendeva l'Enotico di Zenone, polemizzando contro gli eutichiani come contro [...] i calcedonesi; per il suo monofisismo, dovette rifugiarsi in Egitto per sfuggire alla politica religiosa di Giustino, tornando alla sua sede solo alla morte di lui, e con la protezione dell'imperatrice ...
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Buddista giapponese (n. Shikoku 774 - m. 835), patriarca del buddismo giapponese. Entrò a 19 anni nell'ordine col nome religioso di Kūkai. Nell'804 andò in Cina, e al suo ritorno cominciò a predicare la [...] dottrina della setta Shingon. Poi (816) fondò il tempio Kongōbu-ji sul M. Koya, che divenne uno dei maggiori del Giappone. Gli è attribuita l'invenzione del sillabario hiragana. K. fu anche calligrafo ...
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GOTOFREDO (Gotifredo, Goffredo)
Luigi Andrea Berto
Riguardo a G., patriarca di Aquileia, non si dispone di alcuna informazione sulle origini e sulla data di nascita. Si sa soltanto che, prima di assumere [...] 'autunno del 1184. L'episodio che tuttavia meglio evidenzia la fedeltà di G. avvenne a Milano nel gennaio 1186, allorché il patriarca incoronò re d'Italia Enrico, figlio di Federico, nonostante il divieto di papa Urbano III. A causa di questo atto il ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] con lettera spedita il 1º marzo, invitò i vescovi suffraganei e il popolo ad eleggere un degno pastore. Fu così creato patriarca A., forse fino ad allora abate del monastero benedettino di Brondolo presso Chioggia. Alcuni storici (cfr. Pinton, p. 374 ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] Chiesa di Alessandria su tutto l'Oriente, contro il patriarcato di Costantinopoli. Il suo potere si spiegò soprattutto nella lotta contro Nestorio, che riuscì a far deporre ed esiliare nel concilio di Efeso (431). C. ha importanza nella storia del ...
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Monaco (m. 1043) ed egumeno dello Stoudion, poi patriarca (1025) di Costantinopoli; resisté ai vescovi che, sobillati da Giovanni, fratello dell'imperatore Michele IV, volevano deporlo; si hanno di lui [...] importanti testi di diritto canonico ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....