BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] , secondo la divisione fatta dallo stesso B. nel prologo. Di esse la più nota èla seconda, Di lo glorioso patriarca sancto Dominico, ove sono enumerati quattordici "modi orandi" del santo, anziché nove, come nella tradizione anteriore; elementi nuovi ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] ; nel febbraio del 1274, per conto di Gregorio X, che aveva ricevuto a Lodi in ottobre, consegnò il pallio al patriarca di Aquileia, Raimondo Della Torre; Onorio IV gli chiese di far rettificare certi statuti di Bergamo ostili al clero (dicembre 1286 ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] Ravenna e di Romagna dalla fine del sec. XII alla fine del sec. XIX, Ravenna 1898, pp. 41 s.; V. Piva, Il patriarcato di Venezia e le sue origini, Venezia 1938, p. 381; C. Eubel, Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, I, Monasterii 1913, pp ...
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BRUNO, Antonio
Salvatore Bono
Nato a Messina nel 1588, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nella stessa città il 6 genn. 1605 e professò i voti il 7 genn. 1607. Appartenne alla provincia siciliana [...] di anno in anno, anche per reazione all'intransigenza ed al disconoscimento del valore delle tradizioni locali mostrati dal patriarca d'Etiopia, Alfonso Mendez, giunto nel paese, con numerosi altri gesuiti, nel 1625; l'opposizione anticattolica trovò ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] turco sulla Palestina (1917), alla conferenza di pace della prima guerra mondiale la Custodia francescana di Terrasanta e il patriarca greco di Gerusalemme chiesero la revisione e la sanzione dei titoli e diritti che le varie comunità religiose ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] , da cui derivano gli odierni caldei cattolici. Siri e melchiti (ortodossi) si unirono dal 17° sec. e dal 1724 ebbero un proprio patriarca. Armeni di Aleppo si unirono nel 18° sec.; Copti di Egitto nel 19° sec. (dal 1895 con propria gerarchia). Una ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] ecumenico: numerosi incontri con le massime autorità delle Chiese e Confessioni non cattoliche; scambio di visite col Patriarca di Costantinopoli e col Primate anglicano (Canterbury 1982; Roma 1989); visita al Consiglio ecumenico di Ginevra, alla ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] il papa rinnovò la scomunica contro Federico II e suo figlio, il re Enzo. Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla Curia romana, per riavvicinare ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] D. Passionei e A.M. Querini, quest'ultimo prefetto della Congregazione dell'Indice, ammiratore e traduttore di opere del patriarca di Ferney. La censura del Ganganelli tocca i tomi I-VIII della ricordata edizione di Dresda, esclusi il IV, il ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] e in che modo avrebbe potuto «svolgere la sua azione»8. Le risposte dei vescovi veneti non furono uniformi. Il patriarca di Venezia dichiarò necessario il parere dell’Autorità ecclesiastica «sull’idoneità di un candidato a rappresentare e sostenere i ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....