Ecclesiastico (m. Roma 1459); successo a Metrofane II nel 1446, nel 1451 si rifugiò a Roma. Nel 1438-39 prese parte al Concilio di Firenze sottoscrivendo la Bolla di unione fra la Chiesa cattolica e quella greca. Rimase sempre fedele all'unione che difese con tre trattati apologetici ...
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Patriarca della Chiesa di Armenia (῾Aintāb 1679 - Kraīm, Libano, 1749). Vescovo di Aleppo (dal 1710), costretto ripetutamente all'esilio, nel 1740 fu nominato patriarca (katholikòs); impedito dalla corrente [...] scismatica di raggiungere la sua sede di Sis, si stabilì nel convento di Kraīm, nel Libano ...
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Patriarca di Aquileia (m. 1218); nelle contese germaniche appoggiò re Filippo poi Ottone IV; ma alla dieta di Augusta (1214) aderì a Federico II proclamato re di Germania. Importante la sua opera di pacificazione [...] nella Venezia tra le città di Padova, Venezia e Treviso ...
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Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena ...
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Patriarca (693-705) di Costantinopoli; per aver preso parte alla congiura contro Giustiniano II fu fatto accecare e mandato in esilio a Roma, dove, secondo gli Orientali, che lo venerano come santo (festa, [...] 23 agosto), sarebbe stato sepolto vivo ...
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Patriarca di Costantinopoli (m. 1286 circa). Della famiglia veneziana, cappellano di Innocenzo IV, fu nel 1253 nominato patriarca latino. Assistette poi alla conquista della città da parte dei Bizantini, [...] che lo costrinsero a rientrare in Italia, ove morì ...
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Patriarca di Costantinopoli tra il 1193 e il 1199. Autore di alcune costituzioni, la più importante delle quali, De iuribus territoriorum, fu pubblicata nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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Patriarca siro nestoriano (sec. 8º-9º), ordinato nell'823. Fu autore di un libro di diritto, Canoni, leggi e decisioni, che tratta prevalentemente di legislazione familiare. ...
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Patriarca di Costantinopoli dal 1066 al 1075. Autore di costituzioni in materie ecclesiastiche, pubblicate nel sec. 16º da Leunclavio nel suo Ius graeco-romanum. ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] maritima, in A. Carile - G. Fedalto, Le origini di Venezia, Bologna 1978, pp. 315 ss., 341, 344 s.; H. Schmidinger, Il patriarcato di Aquileia, in I poteri temporali dei vescovi in Italia e Germania nel Medioevo, a cura di C.G. Mor - H. Schmidinger ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....