BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] ma a Roma, dove intendeva infatti prendere la corona, perché li "Imperii solium manet". Era il suggerimento datogli dal patriarca di Ravenna, Giovanni (IV), quando Eleuterio gli si era rivolto per ricevere dalle sue mani la consacrazione imperiale. È ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] all'imperatore.
Dopo alcune settimane di pontificato - durante le quali procedette a ordinazioni sacerdotali, inviò il pallio al patriarca Rodoaldo di Aquileia, concesse privilegi all'arcivescovo Federico di Salisburgo e al monastero di S. Pietro a ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ostacolò la giustificazione teorica (alla fine del XII sec., nei commentari canonici di Teodoro Balsamone); nei periodi di crisi il patriarca e i metropoliti opposero resistenza, ma senza mai perdere la consapevolezza che l'Impero e la Chiesa fossero ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] intende richiamarsi sia a Benedetto XV, profeta di pace durante il primo conflitto mondiale, sia a s. Benedetto, patriarca del monachesimo occidentale e compatrono d’Europa, scelto come fondamentale punto di riferimento per le radici cristiane della ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] delle immagini sacre, sostituendolo con il prete Anastasio, favorevole alla dottrina imperiale in materia. Secondo l'uso, il nuovo patriarca inviò al papa la lettera sinodica in cui comunicava la propria elezione ed esponeva la dottrina della fede ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Angelo Ramazzotti8, già superiore degli oblati di Rho e ancora fresco di nomina a vescovo di Pavia (nonché futuro patriarca di Venezia). In attesa del riconoscimento formale da parte di Propaganda Fide, il Seminario lombardo per le missioni estere ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] . Eugenio IV, come riferisce Platina, decise di conferire la porpora contemporaneamente al Barbo e a Ludovico Scarampo, futuro patriarca di Aquileia e camerlengo, forse per contrastare la potenza di questo in seno al Collegio con la presenza del ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] L'iterazione della scomunica da parte di Innocenzo (13 aprile 1245); il fallimento del tentativo di mediazione esperito da Alberto, patriarca di Antiochia; la dichiarazione del papa di essere lui a deporre Federico, perché lui solo aveva il potere di ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] la sempre più minacciosa avanzata turca. La missione, accuratamente preparata, si scontrò, all'inizio, contro l'ostilità del patriarca di Costantinopoli e di gran parte del clero greco. Le pressioni esercitate da Michele VIII e le concessioni da ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] e imperiale e riuscendo ad ottenere la testimonianza favorevole di un arcidiacono greco, che, per contrasti con il patriarca greco e dietro l'assicurazione di un salvacondotto per le nazioni cristiane, rinnegò la propria fede riferendo di avere ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....