BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] , come Satana (quattro atti), Berta dal piede grosso (cinque atti in versi), La madre dei poveri (tre atti in versi), Il patriarca di Pitcairn (un prologo e due atti), Fra Gian Fedele (tre atti), Gonzalo (tre atti in versi) e altri, che rivelano ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] 'opera scientifica del G., il peso della figura paterna, Ignazio Guidi, che degli studi orientali in Italia fu il patriarca riconosciuto fino alla fine della sua lunghissima vita, tanto più che egli sembrò ripercorrere in parte i sentieri che proprio ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] il 1260 e la politica di Filippo della Torre, ibid., XXXIII (1906), 2, pp. 43 s.; P. Paschini, Raimon do della Torre patriarca d'Aquileia, in Memorie storiche forogiuliesi, XVIII(1922), pp. 45, 49; G. Biscaro, Gli estimi del Comune di Milano nel sec ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] predicarla, Matteo d'Acquasparta, già generale dell'Ordine dei minori, fu nominato legato in Lombardia, Toscana e Romagna, Marca Trevigiana, patriarcati di Aquileia e di Grado, e in tutte le altre province, eccetto Genova. Dopo un anno e mezzo (55,2 ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] Dandolo in qualità di provveditore, quando Ludovico re d'Ungheria, forte dì più alleanze (i conti di Gorizia, il patriarca di Aquileia e, occultamente, i Carraresì), discese in nuova guerra contro Venezia. Provenendo dal Friuli alla testa di un ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] da Carrara, e buone promesse dal duca di Baviera di entrare nella lega antiviscontea, si apprestò a scendere attraverso il patriarcato di Aquileia, già da tempo divenuto rifugio dei vecchi e dei nuovi seguaci dello spodestato signore.
Pochi mesi di ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] di rettitudine dottrinale, morale e amministrativa. Il nome di Benedetto mostra come l'eletto intendesse ispirarsi all'esempio del "patriarca dei monaci d'Occidente"; fin dal suo primo concistoro segreto invitò i cardinali che lo avevano eletto ad ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] il papa rinnovò la scomunica contro Federico II e suo figlio, il re Enzo. Un ultimo tentativo (maggio 1245) del patriarca di Antiochia Alberto, amico dell'imperatore e che godeva di un prestigio indiscusso in seno alla Curia romana, per riavvicinare ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] ad ogni tipo di sperimentazione, e perciò problematica e provvisoria. Cartesio appariva ancora, fra i "moderni filosofanti", il patriarca: ma, in quegli anni, specialmente a Newton e a Locke s'ispiravano coloro che assegnavano al pensiero il compito ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] - il pontefice lo mandò a Tolosa e a Bordeaux insieme col cardinale Gerolamo da Ascoli e con Giovanni di Vercelli, patriarca eletto di Gerusalemme; ma la legazione del B. non ebbe alcun risultato. Al ritorno dalla Francia, nell'estate del 1279 ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....