EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] di Lotario di venire ad un accordo; nell'843 e di nuovo nell'854 intervenne presso Lotario a favore del patriarca di Aquileia. Nell'856 ottenne da Ludovico II a Mantova una nuova conferma, aggiornata, dei possedimenti veneziani e nell'858 ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] destinato ai giovani di un istituendo convitto universitario di Pisa, che fu tradotto in cinque lingue: latino (dal patriarca di Venezia Agostini), francese, spagnolo, inglese e slavo; e che ebbe in Italia quattro edizioni: Firenze 1872; Ferrara ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] I primi contatti con Claudio Acquaviva, preposito generale della Compagnia di Gesù, furono presi per mezzo di Scipione Gonzaga, patriarca di Gerusalemme, residente a Roma.
Si mise in moto la procedura per la rinuncia di L. ai diritti di primogenitura ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] ], pp. 347-352); della versione siriaca della porfiriana Introduzione alla logica e sillogistica di Aristotele, redatta dal patriarca giacobita Atanasio di Balad (Una introduzione alla logica aristotelica di Atanasio di Balad, in Rend. dell'Acc. naz ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] queste misure per dimostrare la sua buona volontà nei confronti del nuovo pontefice e per dissipare i timori degli ambienti del patriarchio lateranense; o se in esse non si debba vedere, invece, il felice risultato di una precisa azione condotta da C ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] di Ruspa e vicario apostolico della Bosnia ottomana, e di mons. A. Despuig y Dameto di Palma in Maiorca., patriarca d'Antiochia. Per il secondo filone, dopo un soggiorno a Zara protrattosi fino alla predicazione quaresimale del 1781, nel maggio ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 28 marzo 1544, secondo dei tre figli maschi di Alvise (1515-1559) di Girolamo e di Isotta (o Ixiona) di Melchiorre Michiel. Savio agli Ordini, a 23 [...] la giurisdittione di questa chiesa separata da tutte le altre". Mossa accorta, ché a benedire s'era offerto anche il patriarca di Aquileia, Francesco Barbaro (peraltro in ottimi rapporti col C.), di cui erano ben note le esorbitanti pretese in ...
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PERSICO, Camillo
Gabriele Ingegneri
PERSICO, Camillo (in religione Ignazio). – Nacque a Napoli il 30 gennaio 1823, figlio di Francesco Saverio, capo di ripartimento dell’Intendenza generale dell’esercito [...] parrocchie che diedero origine a uno scisma a Goa. Mentre crescevano le critiche ai missionari carmelitani, Josep Audo, patriarca di Mossul, rivendicava la giurisdizione, senza riuscire a insediare i vescovi inviati, Rokos nel 1861 ed Elias Mellus ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] il prestigio dell'incarico e l'amicizia di alcuni personaggi influenti nel mondo ecclesiastico (oltre il Colonna, il futuro patriarca di Venezia Iacopo Monaco e il cardinale Passionei) gli conciliavano la familiarità di artisti e di letterati. All ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] di carcere, ma con prospettive di sollecito condono: così il 10 luglio 1595 il fratello Francesco poteva scrivere al patriarca di Aquileia degli "ottimi avvisi" ricevuti da Roma, per rincalzare il 21 agosto, esprimendo speranze di una imminente ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....