COLLALTO, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Venezia il 21 0 22 apr. 1765. Mancano notizie sulla famiglia, socialmente modesta; il Cicogna, nel rilevarne la totale estraneità a quella omonima appartenente [...] in una direzione prospettica e di principio: nei casi concreti egli si mostrò capace di moderazione, accogliendo la richiesta del patriarca di Venezia, Giovanelli, per una deroga al decreto di espulsione di tutto il clero regolare di cui pure era ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] s.) è il solo ad attestare che il C. in un suo "metrico sermone" trattava della guerra tra Raimondo Della Torre, patriarca d'Aquileia, e i Veneziani per il dominio dell'Istria, iniziatasi nel 1273 e durata vari anni; ma la testimonianza di Ferreto ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] ), contestando l'autenticità dell'atto, ricorsero nel 1366 all'imperatore Carlo IV, che nominò arbitro della questione il patriarca di Aquileia, Marquardo, mentre il G. si appellava alla protezione viscontea.
La vicenda si iscrive nel più generale ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] dal re di Cipro e dai Visconti, il F. oppose la propria alleanza con Luigi I d'Angiò re d'Ungheria, con il patriarca d'Aquileia e con i Carraresi di Padova. Le ostilità scoppiarono nel 1377, in seguito all'occupazione di Tenedo da parte dei Veneziani ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] ad Ascoli lo stratega Ursileone, non pretese di sostituirsi all'imperatore greco, ma anzi chiese, con la mediazione del patriarca di Costantinopoli Nicola il Mistico, di essere nominato stratega di "Langobardia" al posto dell'ucciso. Per provare la ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] è indicato puntualmente dai documenti, la città pagò i propri debiti dovuti a un privato cittadino e consegnò inoltre al patriarca di Grado il denaro necessario per allestire una legazione a Costantinopoli. Infine, essa stessa allestì una flotta che ...
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DAL VERME, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio di Nicola di Vilio, nato (presumibilmente a Verona) negli ultimi decenni del secolo XIII, fu il primo artefice delle fortune politiche e militari della famiglia [...] , ma non insignificante dell'entourage scaligero, ad es. nel 1331 fu fra i legati che stipularono un patto fra Verona e il patriarca d'Aquileia: cfr. G. B. Verci, X, doc. 1165, p. 129) il D. ereditò una porzione modesta, ma non trascurabile, del ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] con il mero assenso, di Agilulfo e del duca G., nella primitiva sede aquileiese, alla morte di Severo venne ordinato patriarca l'abate Giovanni, aderente al dettato tricapitolino, mentre a Grado venne posto "l'ortodosso" Candidiano e poco dopo, per l ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] del Papato verso una pace abbastanza duratura con l'Impero, spinse l'imperatore Costantino IV a fare pressioni sul patriarca di Costantinopoli, Teodoro, perché si mettesse in contatto con D. non con una sinodica, ma con una semplice epistola ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] Repubblica, ma anch'egli partecipava al segreto gioco delle offerte e delle alleanze, complicato dalla questione sorta per il patriarca Maffeo Gerardo. In un primo tempo la Signoria aveva cercato di trattenere l'alto prelato, adducendo l'età avanzata ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....