MICHELE Cerulario
Silvio Giuseppe Mercati
Patriarcadi Costantinopoli (1043-1058), sotto il quale si compì lo scisma della chiesa greca dalla latina. Nato verso il principio del sec. XI a Costantinopoli, [...] trascinare nella rottura con Roma i patriarchidi Gerusalemme, Antiochia e Alessandria. Se lo scisma accrebbe notevolmente l'autorità del patriarcatodi Costantinopoli sui tre patriarchi e sul mondo slavo, dal punto di vista politico fu esiziale all ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di Amsterdam, designato frequentemente come Allegoria della castità ovvero come Santa Giustina diAntiochia in ogni modo il completamento dell'edificio ecclesiale nel periodo del patriarcatodi Antonio Surian (1504-1508) (137); ora, negli anni in ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] con un phelonion decorato con nove medaglioni contenenti i ritratti di Cristo, due angeli e sei santi, forse apostoli. Potrebbe trattarsi del patriarca Severo diAntiochia, che appare come controparte di Dioscoro nelle porte lignee tra il khūrus e l ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] d'Oriente e nella prefettura bizantina, governata amministrativamente dalla vicina Antiochiadi Siria, sede di un importante patriarcato cristiano, è costellata in età tardoantica di insediamenti che continuano a vivere e a prosperare sui centri ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] di aver appreso che ad Alessandria e ad Antiochia erano sorte rivalità e discordie "inter ipsos catholicos" e si dimostrano preoccupati di . 41-51.
100. Antonio Niero, Dal patriarcatodi Grado al patriarcatodi Venezia, in AA.VV., Grado nella storia ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] 53, 1974, pp. 119-161 (trad. it. I reali di Carlo I d'Angiò, Roma 1979); G. Bernardi, Monetazione del Patriarcatodi Aquileia, Trieste [1975]; L. Travaini, Il ripostiglio di Oschiri (Sassari), Bollettino di numismatica 1, 1983, pp. 27-216: 42-48; P ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] implicati non Veneziani). Il patriarca e i grandi del regno si impegnavano inoltre a far sì che i medesimi regalia promissionis foedera fossero validi anche per il territorio del principato diAntiochia. Accanto ad altre disposizioni minori ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] dignità patriarcale; il papa mi ha concesso il privilegio di sedere alla sua destra" (115).
Pressappoco così, verso il 1054, Domenico Marango scriveva al patriarcadiAntiochia evidenziando in poche battute quanto era mutato - radicalmente mutato ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , non lontano da Alessandria, di cui parla Sofronio di Gerusalemme, e altri ancora, ad Antiochia e altrove (Falla Castelfranchi, 1980 edificato all'epoca del patriarcadi Costantinopoli Ciriaco (595-604). Che il b. di Santa Sofia a Costantinopoli ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] a causa sua e i capi dei quattro seggi [episcopali] erano riuniti per giudicarlo, e precisamente i patriarchidi Roma, Alessandria, Efeso e Antiochia; e Costantino, il principe credente, sedeva con loro. Ed essi stabilirono la fede ortodossa e il ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
katholikos
〈katolikòs〉 agg. e s. m. [traslitt. del gr. καϑολικός, propr. «generale»] (pl. katholikòi). – Titolo dato (forse dal sec. 4°) ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, attualmente conservato, come titolo patriarcale,...