BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] ἀλώσεωϚ 1453 [Le b. a Costantinopoli, imperiali e del patriarcato, e i loro manoscritti fino alla conquista del 1453], Athinai di Tripoli, fondato dalla famiglia sciita dei Banū ῾Ammār; quello diGerusalemme, fondato dai Fatimidi; quello di Baghdad ...
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CATTEDRA
Il termine c., che deriva dal lat. cathedra, indica un seggio fisso o mobile dotato di dossale e di appoggi laterali per le braccia.Solitamente si individua nella c. un'insegna del potere [...] di cui era oggetto a Gerusalemme la c. di s. Giacomo o quello tributato a Sinope alle c. di s. Andrea e di . 1653-1665; D. Dalla Barba Brusin, G. Lorenzoni, L'arte del Patriarcatodi Aquileia dal secolo IX al secolo XIII, Padova 1968, pp. 27-28; ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] impedire che cadesse nelle mani dei crociati di Amury, re diGerusalemme. Abbandonato dai suoi abitanti, al-Fusṭāṭ bruciò fortezza di Babylon. Dopo la ricostruzione del sec. 11°, la chiesa divenne sede del patriarcato copto, centro di studi ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] di Venezia. Il sistema di bollatura, in uso nell'esarcato, era passato, fin dal 1108 almeno, al patriarcatodi in maestà, mentre il verso presenta una figurazione simbolica diGerusalemme con la leggenda "Civitas regis regum omnium".È sempre l ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] I, re diGerusalemme, ripudiata senza autorizzazione religiosa la seconda moglie, l’armena Arda di Edessa, chiese in Palermo, la dipendenza della Chiesa siciliana dal patriarcatodi Costantinopoli, sganciandola dalla dipendenza romana. Sempre ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] , con cui U. istituì la festa, sia indirizzata proprio a Guillaume d'Agen, patriarcadiGerusalemme. Sull'influenza specifica di s. Giuliana di Mont-Cornillon e dell'ambiente di Liegi, si sarebbe quindi innestata la devozione al Santo Sepolcro e, nel ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] deporre Arnolfo e scelse al suo posto D. tra il 26 e il 31 dic. 1099.
La politica di D., come patriarcadiGerusalemme, è importante sotto vari aspetti. Nei rapporti con la Chiesa ortodossa egli mantenne la sua precedente ostilità: così, per esempio ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] sec. 5° sono certamente di rango metropolitico, dipendenti dal patriarcatodi Antiochia. La sua giurisdizione si atabeg Tughtikin), nonché, dopo la vittoria sui crociati e la riconquista diGerusalemme, sotto gli Ayyubidi (582-658 a.E./1186-1260), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] pagano, Jogaila di Lituania.
Gli esordi
Nel cosiddetto concilio apostolico diGerusalemme, tenutosi intorno al 50 – il primo di cui si e con Roma per l’istituzione di un patriarcato in Bulgaria, con l’intenzione di rendere più autonoma la nascente ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] , dal fatto che al vescovo di questa città, come anche al patriarcadi Alessandria, è conferito il titolo di papa, mentre per i patriarchidi Costantinopoli e Gerusalemme vale la denominazione di arcivescovi. La superiorità del romano pontefice ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...