CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] Gerusalemme, al S. Sepolcro. Il 21 luglio ottenne l'autorizzazione di Bonifacio IX, ma non intraprese mai il pellegrinaggio. In quell'epoca ricominciarono a diffondersi nel Friuli voci secondo le quali il C. voleva cedere il patriarcato in cambio di ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] 'abate della comunità etiopica diGerusalemme, che accettò di inviare suoi rappresentanti a Firenze. Da Gerusalemme il B. si recò al Cairo, dove trattò con Filoteo I, patriarca melchita di Alessandria, e con Giovanni XI, patriarca copto, e poté anche ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarcadi Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] romana avesse potuto aver luogo. Il cronista di Moyenmoutier - che di F. dà un ritratto estremamente lusinghiero facendone addirittura un patriarcadiGerusalemme in relazione con Harun-Al-Rashid e dominatore di quasi tutta l'Asia - assegna la sua ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] canonico ed ascoltò numerose deposizioni (maggio-ottobre 1363).
Il 18 ag. 1361 Innocenzo VI gli conferì il titolo dipatriarcadiGerusalemme; l'anno seguente Urbano V, appena consacrato, si affrettò a nominarlo rettore del Contado Venassino (17 nov ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] quasi tutti, con l'appoggio turco, ai Greci.
Il G. trattò personalmente con il patriarca ortodosso diGerusalemme Dositeo, prefigurando una forma di coabitazione delle due confessioni sui luoghi contesi. Il progetto, già firmato dai due negoziatori ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] presero a sostenere che il titolo onorifico dipatriarca, non ancora rigidamente ristretto nell'uso, corrispondesse, nel loro caso, a una dignità di rango uguale a quella dei cinque grandi patriarchidiGerusalemme, Antiochia, Alessandria, Roma e ...
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FRANCO, Niccolò
Giuseppe Maria Croce
Nacque nel villaggio italo-albanese di Mezzoiuso (Palermo) l'8 genn. 1835. Ammesso tra gli allievi del collegio greco di S. Atanasio - fondato da Gregorio XIII nel [...] di Propaganda Fide lo invitò a recarsi a Venezia dove il patriarca G.A. Trevisanato intendeva erigere una parrocchia di congresso internazionale eucaristico diGerusalemme, momento tra i più significativi della politica orientale di Leone XIII, ...
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ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] riconosciuti i suoi meriti quando fu eletto dai canonici regolari del S. Sepolcro a patriarcadiGerusalemme in sostituzione di Soffredo, cardinale prete del titolo di S. Prassede e legato pontificio. A., che vide confermata la sua elezione da ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Egitto, ma anche nel Sudan, in Palestina, a Gerusalemme e in altri paesi del Vicino Oriente. La gerarchia ecclesiastica è formata dal patriarca (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una ...
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(X, p. 7; App. II, I, p. 569; III, I, p. 359; IV, I, p. 414)
Chiesa cattolica
Gli anni Ottanta si presentano nella storia della C. come un momento unitario; la fine del pontificato di papa Paolo vi ha [...] , è stato frutto del dialogo della carità tra l'Antica e la Nuova Roma. L'incontro di papa Paolo vi e del patriarca ecumenico Atenagora i a Gerusalemme (1964) e l'abolizione reciproca delle scomuniche del 1054 (1965) hanno inaugurato un'epoca nuova ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...