. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] strettamente con i basiliani latini della Spagna, di rito occidentale romano. La era ridotta quasi a nulla nel patriarcatodi Antiochia. D'altronde, cento anni più aspri allorché il seminario di S. Anna diGerusalemme, aperto nel 1882 dai missionarî ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] Antiochia di Siria, sede di un importante patriarcato cristiano, è costellata in età tardoantica di insediamenti portuali fortificate costituivano un centro portante del Regno LatinodiGerusalemme, soprattutto nel XIII secolo. Tuttavia, dei più ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] le promesse ricevuti da parte dei maggiorenti del regno latino si concretizzarono in un atto fondamentale, il cosiddetto pactum Warmundi, così chiamato dal nome del patriarcadiGerusalemme, che rappresentava re Baldovino, tenuto allora prigioniero ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] patriarcadiGerusalemme e nel 1191 lo elevò al seggio patriarcale di Costantinopoli contro l'opinione di molti D.
51. Oltre all'articolo di Joshua Prawer, I veneziani e le colonie veneziane nel Regno latinodiGerusalemme, in AA.VV., Venezia ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista diGerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] stato concesso un quartiere in ogni città del Regno latinodiGerusalemme, e sarebbero stati esentati da tutte le imposte. andata la cattedrale di Santa Sofia, il cui clero avrebbe avuto il diritto di eleggere un patriarcalatino. I tre quarti ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] trattò personalmente con il patriarca ortodosso diGerusalemme Dositeo, prefigurando una forma di coabitazione delle due confessioni provvisoria del patriarcatolatinodi Costantinopoli fino al XX secolo.
Nello stesso anno un successore di Hacob IV, ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] restaurazione del patriarcatolatinodi Antiochia. Il secondo problema, legato al primo, concerneva la provincia ecclesiastica di Tiro, costituita da qualche anno, contesa tra il patriarcatodi Antiochia e quello diGerusalemme. L'arcivescovo di Tiro ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] Patriarcato autonomo con il concilio di Calcedonia del 451, Gerusalemme è devastata nel 614 dai Persiani di Khusraw, liberata nel 629 dai Bizantini di soprattutto famosa per le miniere di rame, tanto che il nome latinodi questo metallo, aes Cyprium, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , limitandosi a pronunciare, all'inizio, un discorso (in latino) di esortazione alla pace e ad offrire, alla fine, un il suo predecessore, un greco diGerusalemme, che aveva fatto parte della cerchia del patriarca Sofronio (634-638), acerrimo ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] in latino, non essendo in grado di parlare greco; i vescovi orientali si agitavano. L'assemblea si trasformò in un tumulto quando Dioscoro fece irrompere soldati, monaci e i "parabalani" (portantini di malati a disposizione del patriarcadi ...
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