. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] gli accordò la sua protezione. Ancora una volta, come al tempo di Origene, l'episcopato asiatico si schierava contro il patriarcato di Alessandria. La situazione si faceva così più grave.
I pochi frammenti giunti fino a noi (due lettere, brani della ...
Leggi Tutto
KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] Russia meridionale si era verificato l'insediamento di monaci, mentre tentativi di missione in Crimea da parte del patriarcato di Costantinopoli, attraverso le colonie bizantine, sono documentati a partire dall'860. La stessa consorte di Igor', Olga ...
Leggi Tutto
SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] Della Torre, della già potente famiglia milanese (vescovo di Padova fu a lungo Pagano Della Torre, 1302-19, prima che passasse al patriarcato di Aquileia). Giovanna venne data in matrimonio, tra il 1332 e il 1336 – seconda di tre mogli – a Marco di ...
Leggi Tutto
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] , Alfonso Pisano. Nel 1584 acquistò e rinnovò la dimora di Montecitorio.
Gregorio XIII lo incaricò delle relazioni con il patriarcato greco e con la Chiesa copta, della riforma dei monasteri basiliani, della fondazione a Roma del Collegio dei greci e ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] condannata e il monaco calabrese dovette fare pubblica ammenda agli esicasti e promettere di non dar loro più molestia. Il patriarca pubblicava un'encicláca con cui condannava "ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva a ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] . Sempre nel 1418 fece parte, come assessore, del tribunale imperiale e si adoperò per formare una lega diretta a difendere il patriarcato di Aquileia contro le mire espansionistiche di Venezia: a tal fine si recò a Cividale, dove la sua presenza è ...
Leggi Tutto
MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] e politiche (fra questi La vittoria del lavoro, L'unione fa la forza, Venezia e Terza Italia, Impero e Patriarcato). Affermatosi pienamente come scultore, eseguì nel 1915 l'Autoritratto di dimensioni oltre il vero, presentato con successo alla LXXXIV ...
Leggi Tutto
Acheropita
J. Lafontaine-Dosogne
La parola greca ἀχειϱοποίητος, che significa 'non fatto da mano (umana)', si riferisce essenzialmente alle immagini miracolose di Cristo, in particolare al Volto Santo [...] minacciata dal longobardo Astolfo.Secondo la Cronaca di Giorgio Monaco (metà del sec. 9°; PG, CX, coll. 921-922), il patriarca Germano I, sotto l'imperatore iconoclasta Leone III l'Isaurico (717-741), affidò l'immagine del Salvatore al mare con una ...
Leggi Tutto
VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] .
Vecchietti tornò a viaggiare con nuovi incarichi. Nel 1590 fu di nuovo in Egitto per proseguire il dialogo con il patriarca per l’unione della Chiesa copta di Alessandria alla Chiesa di Roma. Questa volta lo accompagnava il fratello Girolamo, che ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] di esenzione dell'abbazia benedettina di S. Massimino a Treviri e la richiesta imperiale, respinta da Roma, di dividere il patriarcato di Aquileia) che il C. non riuscì a comporre. Ma la situazione precipitò nel 1628, quando ebbe inizio il conflitto ...
Leggi Tutto
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...