FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] di Campolongo sul Brenta (1740), di Covelle (1741), della villa di Mussolente di Ruggero Soderini (1742), della torre del patriarcato di Venezia, del seminario di Vicenza (1744), di Poveglia (1745), di Canove (1746), di Asolo (1747), del convento di ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] ed iscrizioni in onore di lui (Faenza 1827), cioè di un prelato cesarista che Napoleone in persona aveva voluto innalzare al patriarcato di Venezia (1811) dalla diocesi di Faenza, dove poi era stato retrocesso dopo un anno di sospensione: il p. T ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] in particolare il Sanctae Crucis, plut. XXIII dextr., 3, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, recante la nota di possesso del patriarcato di Costantinopoli e con una copia della lettera di papa Lucio III a L. sul foglio di guardia). In alcuni ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] , ma, almeno dal 26 maggio 1239 la sua presenza è documentata presso il patriarca di Aquileia. In cerca di maggiore sicurezza il F. sarebbe poi fuggito dal patriarcato, trovando rifugio a Venezia, nel monastero della Celestia. Qui si spense il 7 ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] Napoli; l'intervento di Filippo II e del viceré per mediare tra Venezia e il papa nel conflitto giurisdizionale per il patriarcato d'Aquileia.
Richiamato in patria nell'aprile 1585, il G. lasciò Napoli nei giorni in cui scoppiava la grave rivolta del ...
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SFORZA, Ottaviano Maria
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1477, figlio postumo del duca Galeazzo Maria Sforza e di Lucia Marliani, sua favorita. Con l’assassinio del duca (26 dicembre 1476), Marliani fu [...] di Terracina (carica poi passata nel 1545 al nipote Ottaviano Raverta), ma già il 20 maggio 1541 fu elevato al patriarcato alessandrino. Salvo brevi soggiorni a Lodi sembra che Sforza si fosse trasferito quasi in pianta stabile a Venezia dove teneva ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] quegli anni infatti era giunta alla crisi finale la secolare vertenza fra Venezia e l'Austria per la giurisdizione del patriarcato d'Aquileia, conclusasi nel 1751 con l'abolizione di quell'antichissima sede. Il F., che da fedele suddito veneto aveva ...
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SIMONE da Camerino
Laura Gaffuri
SIMONE (Simonetto) da Camerino. – La nascita può essere collocata tra il 1392 e il 1404; nel 1452 la documentazione lo definiva ultraquarantenne (Bullarium..., a cura [...] a suo favore di Callisto III del 1° luglio 1456.
Risale a quello stesso anno 1456 la candidatura di Simone al patriarcato di Venezia, come attestato dalle Probae, cui non seguì tuttavia la sua elezione. Anche negli anni successivi l’impegno di Simone ...
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PELLEGRINO I di Povo
Andrea Tilatti
PELLEGRINO I di Povo. – Pellegrino nacque dalla famiglia dei di Povo (località contigua a Trento, nell’area collinare a est della città; «de Paho» nelle fonti latine, [...] 19753 (I ed. 1934-36), pp. 222, 248-250, 258-263, 265-267, 276, 341, 348; C.G. Mor, La famiglia del patriarca Pellegrino I e le sue diramazioni in Friuli, in Memorie storiche forogiuliesi, LIX (1979), pp. 150-153; I. Rogger, Personaggi di un antico ...
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MOROSINI, Domenico
Giorgio Ravegnani
– Figlio di Pietro o, secondo altri, di Francesco, apparteneva al ramo della famiglia che aveva sullo stemma una banda azzurra su fondo d’oro. Se ne ignora la data [...] , si era manifestato al momento della richiesta di aiuto da parte di Manuele I Comneno, che aveva incontrato la contrarietà del patriarca e dei Badoer. Il doge Polani aveva avuto la meglio con un colpo di mano facendoli esiliare e ordinando poi di ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...