VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] . Nella scia della successiva normalizzazione si collocò nel 1751 l’impegno del segretario di Stato per sopprimere il patriarcato di Aquileia accogliendo la richiesta austriaca di separarne i territori soggetti all’Impero, che formarono la nuova ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] di San Marco, e zia dell’umanista Leonardo (cui fu commissionato nel 1418 l’Elogio funebre per Carlo) e di Lorenzo, patriarca di Venezia, poi canonizzato.
A quarant’anni, dunque, Zeno poteva vantare un’esperienza di vita già molto ricca e varia. Il ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] degli abitanti cattolici della regione. Il G. non poteva naturalmente sostenere neppure i progetti di Richelieu di istituire un patriarcato particolare per la Francia o di ottenere la creazione per se stesso della carica di legato permanente per l ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] crisi di Aquileia, quando, pur favorevole a un compromesso con il papa e con l'Impero basato sull'"estinzione" del patriarcato, rimase tuttavia impastoiato, una volta di più, dai "saggi esempi dei Maggiori" e finì per essere prima scavalcato e poi ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] questioni poi interessanti direttamente i rapporti veneto-austriaci riguardano in particolare il perdurante problema degli Uscocchi, il patriarcato di Aquileia, i contrasti con i Triestini in materia di produzione e smercio del sale. Positivo, infine ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Meridione e contenere la forte influenza greca. Niceforo Foca, infatti, preparandosi ad attaccare l'Italia, aveva ordinato ai patriarchi di Costantinopoli di conferire diritti metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] debitori insolventi e questioni varie. La principale fu con un altro suo agente su quella piazza, Zuane Lullier, per la vendita al patriarcato greco locale, nell'aprile 1587, di gioie per 10.000 scudi d'oro per riscattare dalle mani dei Turchi il ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] 1501, venne licenziata probabilmente a ridosso del 12 luglio di quell’anno, giorno in cui il decano del capitolo inviava al patriarca una lettera in cui lodava il dipinto. Nel frattempo, il 28 giugno, il pittore aveva preso accordi con la badessa del ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] .
Frattanto, un avviso del 1604 ci informa circa il suo incarico come uditore del tribunale del Torrone in Bologna, "Patriarcato di quelli che attendono al Criminale" (Del Re, p. 150). Sempre mirando però al fiscalato di Roma, non dovette ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] nella guerra di successione austriaca, al termine della quale il G. non riuscì tuttavia a impedire la soppressione dell'antico patriarcato di Aquileia, sancita da Benedetto XIV il 6 luglio 1751; riuscì invece a porre fine ai contrasti con la S ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...