CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] di Candia (ibid.). Nel giugno dell'anno 1364 il C. venne inviato ad Avignone col compito di impedire la riunione del patriarcato di Grado con la Chiesa di Venezia (ibid.). In tale occasione espose anche alla Curia pontificia il punto di vista della ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] , L'interdetto di Venezia del 1606 e i gesuiti. Silloge di documenti con introduzione, Roma 1959, p. 133 e passim; A. Niero, I patriarchi di Venezia, Venezia 1961, pp. 112-114; P. Prodi, Il cardinale G. Paleotti (1522-1597), II, Roma 1967, p. 64; E ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] tra la S. Sede e la Serenissima per risolvere la controversia che portò nel 1751 alla soppressione del patriarcato di Aquileia, il C., grazie alla sua profonda competenza nel diritto ecclesiastico, assistette validamente l'inviato straordinario ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] ben 105 suffragi; senonché il Contarini morì dopo soli sedici mesi, e questa volta, nella votazione del 27 dic. 1555, il Pregadi elesse patriarca il D., sul cui nome confluirono 179 sì e 155 no. Il D., che si trovava ancora a Padova, tornò subito a ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] , il protettorato di un certo numero di Ordini religiosi, i redditi dei benefici ecclesiastici e delle prebende vacanti nel patriarcato di Aquileia e nelle Marche, e infine un dono di tremila fiorini. Un registro delle entrate provenienti da Aquileia ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] di Campolongo sul Brenta (1740), di Covelle (1741), della villa di Mussolente di Ruggero Soderini (1742), della torre del patriarcato di Venezia, del seminario di Vicenza (1744), di Poveglia (1745), di Canove (1746), di Asolo (1747), del convento di ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] ed iscrizioni in onore di lui (Faenza 1827), cioè di un prelato cesarista che Napoleone in persona aveva voluto innalzare al patriarcato di Venezia (1811) dalla diocesi di Faenza, dove poi era stato retrocesso dopo un anno di sospensione: il p. T ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] in particolare il Sanctae Crucis, plut. XXIII dextr., 3, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, recante la nota di possesso del patriarcato di Costantinopoli e con una copia della lettera di papa Lucio III a L. sul foglio di guardia). In alcuni ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] , ma, almeno dal 26 maggio 1239 la sua presenza è documentata presso il patriarca di Aquileia. In cerca di maggiore sicurezza il F. sarebbe poi fuggito dal patriarcato, trovando rifugio a Venezia, nel monastero della Celestia. Qui si spense il 7 ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] Napoli; l'intervento di Filippo II e del viceré per mediare tra Venezia e il papa nel conflitto giurisdizionale per il patriarcato d'Aquileia.
Richiamato in patria nell'aprile 1585, il G. lasciò Napoli nei giorni in cui scoppiava la grave rivolta del ...
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s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...